Ventimiglia, il sindaco che chiude la fontana per fare un dispetto a migranti e clochard

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-16

E’ polemica a Ventimiglia per la decisione del sindaco Gaetano Scullino di chiudere e spostare una fontana pubblica presso i giardini pubblici Reggio, in via Vittorio Veneto, usata spesso da migranti e clochard per lavarsi. “Ma quali migranti. Ho tolto la fontana, per motivi di decoro della città: la lasciavano aperta giorno e notte, sprecando …

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E’ polemica a Ventimiglia per la decisione del sindaco Gaetano Scullino di chiudere e spostare una fontana pubblica presso i giardini pubblici Reggio, in via Vittorio Veneto, usata spesso da migranti e clochard per lavarsi. “Ma quali migranti. Ho tolto la fontana, per motivi di decoro della città: la lasciavano aperta giorno e notte, sprecando acqua e provocando allagamenti. Le polemiche sono il frutto di una strumentalizzazione” ha risposto Scullino alle polemiche sollevate dalle opposizioni e dalla Cgil.

fontana ventimiglia gaetano scullino

“Troppi clochard e migranti, la fontana è rimossa” scrive oggi Il Secolo XIX: “A parte che le fontane sono di tutti – aggiunge il primo cittadino – senza distinzioni tra residenti, migranti o turisti, ma c’è anche un errore logico in questa polemica: perché se davvero avessi voluto penalizzare i migranti le avrei tolte tutte anziché una soltanto”. Scullino spiega quindi che la fontana sarà spostata sul lungomare. Per la Cgil invece i motivi dello spostamento riguardano l’uso da parte dei migranti: “Il sindaco di Ventimiglia ritiene di intervenire sugli sprechi di acqua operati dai migranti – è scritto in una nota del sindacato – e lo fa chiudendo e spostando una fontana: sia mai che la sera qualche ragazzo di colore possa sciacquarsi, lavarsi o bere”.

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