Valentina Pizzale: l’autrice RAI arrestata per stalking del capo di gabinetto di Di Maio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-04

Sequi nel 2017 aveva avuto una breve relazione con lei. E già allora, dopo la rottura, era dovuto ricorrere all’autorità giudiziaria per tenere alla larga quella donna che lo tormentava

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Valentina Pizzale, autrice RAI, è stata arrestata per stalking nei confronti del capo di gabinetto di Luigi Di Maio al ministero degli Esteri, Ettore Francesco Sequi.  La procura di Roma ha chiesto la misura cautelare, dopo che Sequi ha sottoscritto un’integrazione di denuncia con la quale raccontava del comportamento persecutorio tenuto dalla donna nei suoi confronti: gli scriveva “Ti rovino” in messaggi che gli mandava a notte fonda. Racconta oggi Francesco Salvatore su Repubblica:

Sequi nel 2017 aveva avuto una breve relazione con lei. E già allora, dopo la rottura, era dovuto ricorrere all’autorità giudiziaria per tenere alla larga quella donna che lo tormentava. La prima volta l’aveva denunciata perché si ostinava a contattarlo a qualsiasi ora, cercando di intimorirlo con pretestuose montature e minacciando di mettere in piazza i fatti suoi. Una minaccia per un uomo con incarichi importanti come lui. Il bombardamento era iniziato per cercare di farlo desistere dalla sua intenzione di troncare.

Lei non voleva che la loro storia finisse. Ma, di fronte alla fermezza di Sequi nel tenerla alla larga, i messaggi erano cambiati radicalmente, diventati sempre più minatori. Più frequenti, quasi incessanti. In un’escalation che sembrava non conoscere un picco. La procura, così, aveva proceduto agli approfondimenti del caso, tanto che le indagini erano arrivate alla conclusione e Pizzale, a breve, si sarebbe dovuta sedere davanti al giudice dell’udienza preliminare.

valentina pizzale valentina rechten

Repubblica racconta che Pizzale ora è nel suo appartamento e non può comunicare col mondo esterno, nemmeno via social:

La donna è anche amministratrice di una pagina Facebook dedita all’esoterismo: un “gruppo di occulto”, viene da lei definito, all’interno del quale svolge il ruolo di cartomante, “specializzata in carte celtiche, fiamminghe, norvegesi e tempistica esatta degli eventi”.

EDIT 5 OTTOBRE 2019: L’avvocato di Valentina Pizzale Daniele Ingarrica invia la seguente nota per chiedere diritto di replica sulla vicenda:

In relazione alle notizie divulgate dai mass media riguardanti i fatti tra la Sig.ra Pizzale ed il Dott. Sequi, si rende necessario precisare quanto segue.

La Sig.ra Pizzale non ha commesso il reato di atti persecutori che le viene contestato. I fatti sono profondamente differenti da quelli che sono stati raccontati dall’ex ambasciatore Sequi (oggi capo di gabinetto del Ministero degli Esteri) e verrà provata la sua innocenza in corso di causa.

Sono state depositate in tribunale numerose pagine contenenti messaggi e telefonate fatte dal dott. Sequi alla Sig.ra Pizzale che dimostrano come l’ambasciatore non sia mai stato una vittima di Stalking.

La denuncia è di settembre 2018 e il Dott. Sequi sostiene che i fatti criminosi siano cominciati da luglio 2017. In realtà (come provato documentalmente), i contatti tra il Dott. Sequi e la Sig.ra Pizzale sono continuati in modo normale fino alla data in cui quest’ultima ha avuto contezza di essere stata denunciata da lui (aprile/maggio 2019). Da quella data lei non ha più voluto aver alcun contatto con lui.

La Sig.ra Pizzale, sulla base della documentazione già depositata, non ha commesso alcun atto persecutorio nei confronti del Dott. Sequi.

Inoltre si vuole precisare che la Sig.ra Pizzale non è alle dipendenze né della Rai né di altra società televisiva. Lei ha collaborato e collabora con lo sceneggiatore Luca Biglione che a sua volta ha collaborato e collabora con numerose produzioni televisive.

EDIT: L’avvocato di Valentina Pizzale Daniele Ingarrica ci tiene a farci sapere che:

E’ stata accolta l’istanza difensiva presentata in favore di Valentina Pizzale: la giovane donna accusata di stalking telematico è stata rimessa in libertà dopo oltre 2 mesi di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, misura applicata a seguito della denuncia presentata nel settembre 2018 dal Dott. Ettore Sequi, all’epoca Ambasciatore italiano in Cina, oggi Capo Gabinetto presso il Ministero degli Esteri.

Il provvedimento de libertate è stato adottato al termine della prima udienza celebrata innanzi il Giudice Monocratico del Tribunale di Roma, nel corso della quale i difensori di Valentina Pizzale hanno contestato la sussistenza del reato di stalking, chiedendo di ascoltare, tra i numerosi testimoni, anche l’avvocato difensore del Dott. Sequi. Tra il gennaio e l’aprile del 2019, infatti, quando le indagini condotte a carico di Valentina Pizzale dai Carabinieri di Via in Selci erano note soltanto all’Ambasciatore ed al proprio difensore (il procedimento è stato inspiegabilmente iscritto contro ignoti sino al 20/04/2019 – sul punto la difesa della Sig.ra Pizzale ha chiesto chiarimenti al Procuratore Reggente della Procura della Repubblica di Roma) l’Avvocato difensore del Dott. Sequi si è reso protagonista di episodi centrali ai fini della ricostruzione della vicenda che meriterebbero un approfondimento dibattimentale

Con lo scioglimento della riserva sull’ammissione delle prove, il Giudice deciderà anche sulla richiesta avanzata dalla difesa Pizzale per consentire ai propri consulenti informatici di
estrarre i dati contenuti nei 2 telefoni sequestrati alla donna al momento dell’arresto il 24/09/2019; dati di importanza fondamentale poiché, come evidenziato dagli Investigatori, le
analisi dovranno fare luce sugli oltre 13.000 messaggi che si sono scambiati reciprocamente Valentina Pizzale ed Ettore Sequi nel corso della loro lunga e sfaccettata frequentazione.
Il prossimo 17 gennaio 2020, l’intera udienza sarà dedicata all’esame del Dott. Sequi.

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