La bufala del vaccino per il Coronavirus a Vittorio Veneto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-08

Un trevigiano appena tornato dalla Svizzera diffondeva un volantino che prometteva un vaccino da 50 euro per il Coronavirus prodotto nei Cantoni. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria con l’accusa di truffa e falso

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Da qualche giorno a Vittorio Veneto in provincia di Treviso circolava un volantino che prometteva in un italiano sgrammaticato un vaccino per il Coronavirus SARS-COV-19 e per la malattia, chiamata COD-19 invece di COVID-19.

La bufala del vaccino per il Coronavirus a Vittorio Veneto

Avisso a tutti gli abitanti di Vittorio Veneto e zone limitrofe / Corona Virus COD-19 Basta con il panico, basta con le menzogne, basta essere presi in giro. Il vaccino esiste! – diceva il volantino – È stato creato in Australia e l’unico stato che lo ha ottenuto è stata la Svizzera. È stato acquistato dalla clinica universitaria di Zurigo. Ora perché noi della comunità europea non lo possiamo avere e dobbiamo stare solo ad ascoltare le frottole che si espandono a macchia d’oglio?! Diamo un taglio a tutto ciò e aiutiamoci da soli. Da soli possiamo farcela. La formula consiste nella cura di sei compresse con una copertura della durata di un anno. Acquistate il vaccino al più presto!!!”.

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Foto da: Facebook

E ancora: “Siamo un team che collabora con i seguenti sponsor: Fondazione della ricerche infettive di Zurigo; Caritas di Berna; in collaborazione con Sjdnej Abventistitst Hospital”: Il prezzo del vaccino era di euro cinquanta a confezione, con spese di spedizione a carico dei truffatori (che generosi!).

Il Quotidiano del Piave fa sapere che gli agenti della Polizia locale, coordinati dal comandante Ezio Camerin, dopo aver sequestrato un buon numero di volantini sono riusciti a fermare il truffatore: un trevigiano da poco tornato dalla Svizzera. Il tizio a quanto pare aveva tappezzato le automobili del paesino con i volantini. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria con l’accusa di truffa e falso.

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