Politica

Vaccini o niente scuola dal 10 luglio

neXtQuotidiano 06/07/2019

La ministra Giulia Grillo si adegua alla legge Lorenzin. I no-vax: “Quando era all’opposizione diceva ben altro…”

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Il MoVimento 5 Stelle e la Lega avevano promesso di cambiare la legge Lorenzin per arruffianarsi il voto dei no-vax. Ma entro il 10 luglio i genitori che non lo hanno già fatto gli anni scorsi devono portare la documentazione vaccinale necessaria all’iscrizione di settembre. I figli di chi non è in regola restano fuori da nido e materna o, se vanno alla scuola dell’obbligo, vengono multati. Spiega Michele Bocci su Repubblica:

L’anno scorso, a pochi mesi dal suo insediamento, la ministra alla Salute Giulia Grillo aveva fatto saltare quel termine con una circolare, e poi aveva prorogato la possibilità di autocertificare e quindi di rimandare la presentazione dei documenti grazie a un articolo inserito nel Milleproroghe. Quest’anno invece si è deciso di non modificare le previsioni della norma dell’estate 2017. Potrebbe crearsi un po’ di confusione nelle scuole, anche se secondo i presidi nei prossimi giorni non dovrebbero esserci grossi problemi organizzativi: «la stragrande maggioranza delle famiglie ha seguito le indicazioni della legge».

La maggioranza, sempre l’anno scorso, aveva detto che avrebbe cancellato prima possibile quella legge grazie a una nuova noma, che al momento non sembra alle viste. In commissione al Senato ci sarebbe un testo, quello dell’ormai famoso “obbligo flessibile”, ma i tempi per arrivare in fondo sembrano ancora lunghi (manca la calendarizzazione). Anche se tutto a un tratto si iniziasse a lavorare velocemente, cosa che appare improbabile in questa fase politica, prima di fine estate la nuova legge non vedrà la luce.

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Giulia Grillo, dopo averla riempita di critiche, segue quindi la legge Lorenzin e si rimangia tutte le promesse elettorali. Claudio Simion, presidente di Comilva, il coordinamento del Movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni, racconta a Repubblica come è stato fregato:

La legge Lorenzin è chiara: se non vaccinati si decade dalla frequenza o non si entra nei nidi e alle materne.
«Vorrà dire che i nostri bimbi non saranno ammessi. Le abbiamo provate tutte, anche i ricorsi. Ma non siamo riusciti ad ottenere praticamente nulla».

Delusi dal governo?
«Chi si è spartito i voti del Movimento sono stati i 5 Stelle e la Lega. Ci aspettavamo che abrograssero la Lorenzin, non l’hanno fatto. Siamo molto delusi. Hanno ripetuto che tutti i bambini avevano diritto alla scuola: solo belle parole».

Alla ministra Grillo cosa dice?
«Un voltafaccia, il suo: quando era all’opposizione diceva ben altro, oggi nega pure i danni da vaccino. Non ci aspettiamo nulla da lei, speriamo nel ddl ora in discussione, anche se è ancora fermo in commissione».

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