Unità: prima di cacciare Andrea Romano potevate fargliela una telefonata!

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-03-30

“Il mio allontanamento da l’Unità? Nessuno me ne aveva dato comunicazione, né io né il Pd ne sapevamo qualcosa. L’ho scoperto leggendo la gerenza del giornale: ho visto che era sparito il mio nome”. Così l’ormai ex condirettore e deputato Pd Andrea Romano, che oggi è stato ospite di Rai Radio1 a ‘Un giorno da …

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“Il mio allontanamento da l’Unità? Nessuno me ne aveva dato comunicazione, né io né il Pd ne sapevamo qualcosa. L’ho scoperto leggendo la gerenza del giornale: ho visto che era sparito il mio nome”. Così l’ormai ex condirettore e deputato Pd Andrea Romano, che oggi è stato ospite di Rai Radio1 a ‘Un giorno da pecora. La gerenza “solitamente – ha raccontato Romano – non la leggo, ovviamente. Ma siamo tutti vittime di troll e in questo caso un troll grillino aveva scritto che non ero più nella gerenza. Io sono andato a vedere, e mi sono accorto che non c’ero più”. Quando ha scoperto del suo allontanamento, chi ha chiamato? “Dei colleghi del Pd, ma anche loro non ne sapevano nulla”.
andrea romano
Non ha chiamato i Pessina? “No, però mi hanno chiamato loro il giorno dopo. Nessuna polemica comunque. Certo in casi simili, quando mi è capitato di interrompere un rapporto di collaborazione, io una chiamata l’ho sempre fatta”. Lei percepiva uno stipendio? “No, la mia collaborazione era del tutto gratuita”. Cosa sta accadendo al giornale fondato da Gramsci? “E’ in corso un nuovo accordo tra i Pessina e il Pd, ci sono posti di lavoro a rischio. I piani di ristrutturazione messi in campo dal socio privato, prevedono dei tagli e una riorganizzazione, ora il condirettore non è più previsto”. Se dovesse scrivere un ultimo editoriale, come lo titolerebbe? “Sicuramente ‘Lunga vita all’Unità’. L’importante – ha concluso – è che il giornale vada avanti ed abbia futuro”.

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