L’attacco hacker alle televisioni russe nel giorno in cui Putin celebra la “festa della vittoria” | VIDEO

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2022-05-09

Questa mattina, il giorno delle celebrazioni della vittoria sovietica nella seconda guerra mondiale, la centrale di tutti i palinsesti tv è finita nel mirino degli hacker

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Un attacco informatico coordinato che ha colpito i palinsesti di tutte le tv russe. I siti online di diversi canali televisivi, infatti, sono stati presi di mira dai pirati informatici che hanno modificato i nomi dei programmi in onda lanciando un messaggio contro Vladimir Putin e l’esercito russo che da oltre due mesi e mezzo ha invaso l’Ucraina provocando la guerra. Il tutto è avvenuto pochi istanti prima dell’inizio delle celebrazioni per la “festa della vittoria”, il 77esimo anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica nella seconda guerra mondiale.

Tv russe nel mirino degli hacker che hanno cambiato i palinsesti

Anonymous ha pubblicato il video condiviso dal giornalista della BBC Francis Scarr. Non una vera e propria rivendicazione ufficiale per questo attacco, ma i precedenti fanno pensare alla possibilità di un ruolo attivo del collettivo di hacker (o di una costola) in questa operazione contro le tv russe. Sugli schermi, al posto dei nomi dei programmi in onda (e di quelli che saranno trasmessi nel giro di poche ore) appare questo messaggio:

“Le tue mani sono coperte di sangue dalla morte di migliaia di ucraini e bambini. La TV e le autorità mentono. No alla guerra”.

E ci sono molte testimonianze che, in questi minuti, stanno arrivando scorrendo sui palinsesti dei vari canali delle emittenti russe.

Il giorno della “festa della vittoria”, quindi, si è rivelato il giorno della beffa. Perché mentre quasi tutti le emittenti televisive russe si accingevano a trasmettere le immagini del discorso di Putin alla nazione e ai suoi militari impegnati in ucraina (prima di mostrare quelle dell’imponente parate in corso per le strade di Mosca), sui canali russi i telespettatori hanno letto quel messaggio per affossare la propaganda del Cremlino.

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