I primi assunti con il reddito di cittadinanza? I tutor per il reddito di cittadinanza

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-11-26

Popolo di santi, poeti, tutor, navigatori e percettori di reddito di cittadinanza. Il ministro del Lavoro ha rivelato che il governo ha in mente un piano di assunzione straordinaria dei tutor per il RdC. Non è dato però di sapere chi saranno, quali competenze dovranno avere e soprattutto che stipendio avranno

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Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio è tornato a spiegare il funzionamento del Reddito di Cittadinanza e del tutor che dovrà affiancare coloro che ne avranno diritto. La settimana scorsa il Capo Politico del M5S ne aveva rivelato l’esistenza senza però spiegare se i tutor fossero i dipendenti dei centri per l’impiego (che però si devono occupare anche delle offerte di lavoro) o una nuova figura professionale.

Il piano per l’assunzione dei tutor per il reddito di cittadinanza

Oggi il vicepremier ha rivelato che contemporaneamente alla ristrutturazione dei centri per l’impiego – per la quale servirà un miliardo dei nove miliardi stanziati per il RdC – «la cosa su cui stiamo investendo è il tutor o il navigatore». Ci sarà quindi un piano di assunzione straordinaria per i tutor che guideranno chi avrà il reddito di cittadinanza. Non sono ancora stati resi noti i criteri per le assunzioni né quanti tutor verranno assunti. Non si sa nemmeno che competenze dovranno avere i tutor o se verranno formati successivamente. L’unica cosa che si sa è che si dovranno occupare della sorveglianza di coloro che accederanno alla misura di sostegno al reddito. Di nuovo: non è chiaro se i tutor si occuperanno unicamente dei disoccupati a reddito zero o anche di coloro che riceveranno un’integrazione al reddito ma che già hanno un lavoro (seppure con uno stipendio modesto).

luigi di maio tutor navigatore reddito di cittadinanza - 4

Così come per la storia dei sei milioni di tessere per il RdC anche quello dei tutor è un semplice annuncio giacché al momento non risulta essere stato compiuto alcun atto formale in tal senso. Anzi, la riforma dei centri per l’impiego non si sa ancora come verrà svolta. Si sa solo che il tutor sarà una sorta di “navigatore” che avrà il compito di portare chi riceve il Reddito di Cittadinanza «in un’agenzia o in un centro per l’impiego a formarsi». Non sembra quindi possibile che a chi prende il Reddito di Cittadinanza venga offerto di lavorare come tutor. E non si sa nemmeno a quanto ammonterà il loro stipendio. Tutto dovrà essere pronto entro l’aprile del 2019, quando secondo gli annunci del governo inizierà ad essere erogato il Reddito di Cittadinanza. Al momento però non c’è ancora un decreto legge o un disegno di legge collegato alla legge di bilancio.

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Dove e a chi andrà il reddito di cittadinanza (Il Messaggero, 25 novembre 2018)

Di Maio ha anche ribadito che il reddito di cittadinanza potrà essere scambiato dal disoccupato alle imprese che assumono, in modo differenziato tra uomini e donne: «quando un’azienda ti assume prenderà per tre mesi il reddito che avrebbe preso la persona come disoccupato  e se assume una donna lo sgravio sarà di 6 mesi e equivale sempre all’ammontare del reddito. In pratica il reddito se lo scambiano il disoccupato e l’impresa».

In copertina una versione modificata della vignetta di Marione sul “Reddito di Cittadinanza spiegato agli idioti”

Leggi sull’argomento: Di Maio e il tutor per chi prende il reddito di cittadinanza: cosa può andare storto?

 

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