Come Travaglio smentisce il Fatto (e sé stesso) su Salvini, Trump e Putin

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2019-06-19

Ieri Marco Travaglio aveva un pensiero stupendo in testa: l’alleanza tra Lega e Partito Democratico con il M5S (e il Fatto) all’opposizione. Oggi invece il direttore se la prende con i giornaloni (un termine caro al suo maestro Montanelli) che sventolano il pericolo Trump nei confronti del povero Matteo Salvini. Perché, è la tesi di …

article-post

Ieri Marco Travaglio aveva un pensiero stupendo in testa: l’alleanza tra Lega e Partito Democratico con il M5S (e il Fatto) all’opposizione. Oggi invece il direttore se la prende con i giornaloni (un termine caro al suo maestro Montanelli) che sventolano il pericolo Trump nei confronti del povero Matteo Salvini. Perché, è la tesi di Travaglio, Corriere, Repubblica e Stampa così si autosmentiscono visto che fino a ieri dicevano che il Capitano era agli ordini di Putin:

Immaginate il nostro spaesamento quando ieri abbiamo scoperto che era tutto uno scherzo. “Salvini si piega all’agenda Trump”,“Pompeo fa accettare al vicepremier l’agenda di Trump su Cinae Russia”(La Stampa ), “L’amicone americano…non incontra Trump, ma si offre come unico partner italiano affidabile”,“Salvini a lezione da Trump:  ‘Noi i più vicini agli Usa’” (Repubblica), “Salvini a Washington vede Pence e Pompeo: i nostri Paesi mai così vicini”(Corriere della Sera), “Salvini porta a Trump la testa dei grillini”(il Giornale). Ma come, quel gran figlio di Putin si mette il parrucchino color pannocchia e si trumpizza così, di punto in bianco?

E i fiumi d’inchiostro versati dai nostri strateghi sulla quinta colonna dei russi per scardinare l’Europa e l’Occidente: non avranno disboscato mezza Amazzonia per niente? E i signorini grandi firme che annunciavano l’imminente sbarco dei cosacchi in Italia a bordo del Carroccio per abbeverare i cavalli alla fontana di piazza San Pietro: non ci avranno spaventati invano?

E i troll russi che– non contenti di aver subornato gli inglesi pro Brexit e il popolo italiano contro Renzi e pro M5S&Lega –la notte del 27 maggio 2018 avevano assaltato il Quirinale per spodestare il nostro Presidente con l’hashtag eversivo #Mattarella dimettiti in combutta con Salvini, Di Maio, la Casaleggio e l’Internazionale Sovranista?

Ora, ad occhio si potrebbe rispondere con grande semplicità a Travaglio ricordando che, Russiagate alla mano, non si capisce perché l’una cosa (l’esser servo di Putin) smentisca l’altra (l’esser servo di Trump), visto che i due vanno d’amore e d’accordo al limite dell’impeachment. Ma soprattutto, come gli accaduto per il caso Marra (quando lui magnificava le doti del boiardo romano mentre i suoi giornalisti lo prendevano a schiaffi mettendone in luce i lati oscuri), forse Marco dovrebbe dare un’occhiata al Fatto Quotidiano di ieri. Per lo meno al titolo di prima pagina:

travaglio fatto salvini trump

Pare infatti piuttosto chiaro che a dipingere un Matteo Salvini agli ordini di Donald Trump è stato anche Il Fatto Quotidiano. Ovvero lo stesso giornale che ha parlato a più riprese anche della vicinanza del Capitano a Putin e che il 2 marzo scorso apriva la sua prima pagina con siffatto titolone (da giornalone):

salvini putin russi

E insomma, a leggere i titoli del Fatto pare proprio che “quel gran figlio di Putin” si sia messo “il parrucchino color pannocchia” e si sia trumpizzato “così, di punto in bianco”. Esattamente come dicevano i giornaloni. Ma non è mica questo il punto. Il punto è sempre lo stesso: ma Travaglio lo legge il Fatto, almeno ogni tanto?

Leggi anche: Il pensiero stupendo di Travaglio: la Lega alleata con il PD

Potrebbe interessarti anche