Nel totoministri di Giorgia Meloni spunta Crosetto agli Esteri

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-03

Proseguono le trattative tra i partiti che hanno conquistato la maggioranza

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Le grandi manovre sono in corso e le lunghe trattative tra i vari partiti che compongono il centrodestra (uscito vincitore dalle urne domenica 25 settembre) proseguono. Mancano ancora diverse settimane allo scioglimento delle Camere e all’inizio della nuova legislatura (si partirà il prossimo 13 ottobre), poi sarà la volta dell’indicazione al Quirinale del nome che ricoprirà il ruolo di Presidente del Consiglio e la conseguente squadra chiamata a guidare l’esecutivo. E se per quel che riguarda la prima questione appare ovvio che sarà Giorgia Meloni a presiedere Palazzo Chigi, il totoministri offre quotidianamente vecchie e nuove figure dislocate all’interno dei vari dicasteri. Tra le ultime voci c’è quella dell’arrivo di Guido Crosetto alla Farnesina.

Totoministri, spunta il nome di Guido Crosetto agli Esteri

L’idea, come spiega il quotidiano La Repubblica, è nella mente di Giorgia Meloni da diverso tempo. La figura del co-fondatore (insieme a lei e a Ignazio La Russa) di Fratelli d’Italia potrebbe essere quella su cui i tre partiti di maggioranza potrebbero trovare un accordo: Crosetto agli Esteri per raccogliere l’eredità che, a breve, sarà lasciata da Luigi Di Maio. La Lega sembra non avere ambizioni sulla Farnesina, mentre quel dicastero fa gola a Forza Italia. Silvio Berlusconi, infatti, spinge affinché gli Affari Esteri siano destinati a figure come Licia Ronzulli o Anna Maria Bernini. Ma in ballo c’è anche Antonio Tajani.

Fratelli d’Italia, però, potrebbe rivendicare uno dei principali dicasteri, affidandolo a una figura espressione del suo partito. E non solo. perché oltre a Guido Crosetto, nelle varie riunioni con gli altri leader di maggioranza è trapelato il nome di Elisabetta Belloni (attuale direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) e dell’ambasciatore Stefano Pontecorvo. Nomi su cui tutti potrebbero convergere.

Gli altri dicasteri

Le trattative sulla Farnesina proseguono, mentre il resto del quadro dei totoministri sarà disegnato in base a una spartizione “equa” fondata sul risultato elettorale: 8 dicasteri a Fratelli d’Italia (che potrebbe optare anche per qualche “tecnico”) e 4 a testa a Lega e Forza Italia (come richiesto esplicitamente da Silvio Berlusconi). Mentre ancora si discute del possibile ritorno di Salvini al Viminale, Fratelli d’Italia sembra essere intenzionata ad affidare l’Economia a un “tecnico” (Panetta, già nel board della BCE) e la Difesa al Presidente del Copasir Adolfo Urso. Per il Ministero della Giustizia Carlo Nordio sembra essere in vantaggio su Giulia Bongiorno, con la leghista che potrebbe finire alla Pubblica Amministrazione. Per il segretario del Carroccio, invece, si potrebbero aprire (se non ci sarà posto al Ministero dell’Interno) le porte del dicastero dell’Agricoltura (con un altro leghista, Centinaio, in lizza per un ritorno a quel ministero già guidato durante il Conte-1). Poi c’è Daniela Santanchè. Giorgia Meloni, nel totoministri, sembra essere intenzionata a dare le chiavi di un dicastero alla senatrice: quello del Turismo.

(foto da “PiazzaPulita”, La7)

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