Tony della Pia: il candidato di Potere al Popolo «aggredito» dalla polizia (e la versione della polizia)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-02-08

Ieri Potere al Popolo ha denunciato sulla sua pagina Facebook l’aggressione, da parte della polizia, di un suo candidato. Nel tardo pomeriggio di oggi, a Fisciano – Lancusi, vicino Salerno, un compagno e candidato di Potere al Popolo, Toni Della Pia è stato fermato mentre tornava da lavoro. Toni è un operaio dell’edilizia ed era …

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Ieri Potere al Popolo ha denunciato sulla sua pagina Facebook l’aggressione, da parte della polizia, di un suo candidato.

Nel tardo pomeriggio di oggi, a Fisciano – Lancusi, vicino Salerno, un compagno e candidato di Potere al Popolo, Toni Della Pia è stato fermato mentre tornava da lavoro. Toni è un operaio dell’edilizia ed era guida di un furgone mentre rincasava con un suo collega. Vengono fermati da quattro pattuglie della polizia di stato che, a loro dire, cercavano un furgone segnalato perché rubato.

La polizia non crede a Toni che professa subito la sua innocenza, non fa le verifiche che vengono chieste ripetutamente dai due lavoratori – che possono facilmente e velocemente avvenire attraverso comunicazioni telefoniche. Fanno di più: aggrediscono in maniera violenta e immotivata, con calci e pugni, Toni. I colpi sono indirizzati volutamente al volto.

Toni è adesso in ospedale a farsi refertare, il volto tumefatto come si vede dalla foto, un dente rotto e lividi ed escoriazioni sul corpo.
Gli agenti che l’hanno aggredito senza alcun motivo hanno pensato poi di denunciarlo per resistenza a pubblico ufficiale!

tony della pia potere al popolo

La Questura di Salerno ha dato una versione completamente diversa dell’accaduto: “un cittadino italiano 30enne ieri sera ha segnalato al 112 di aver riconosciuto da alcuni adesivi e ammaccature il proprio furgone, rubato nel maggio dello scorso anno”, riferendo di essere “al seguito dello stesso veicolo. Dopo poco, gli equipaggi di tre volanti hanno raggiunto il furgone lungo il raccordo autostradale Salerno-Avellino, fermandolo. All’interno era presente oltre al conducente un’altra persona. Gli agenti scesi dalle autovetture, hanno invitato più volte le due persone a scendere dal furgone per l’identificazione e controllo del mezzo. Mentre il passeggero, dopo ripetuti inviti, liberamente è sceso, il conducente urlando, si è rifiutato, ostinandosi a non fornire documenti”.

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Prosegue la ricostruzione fornita dalla Questura di Salerno: “Dopo alcuni minuti, un operatore, posto in prossimità dello sportello del conducente, notando l’uomo, insofferente alle richieste, abbassarsi come se volesse recuperare un oggetto custodito sotto il sedile, lo ha afferrato per il braccio facendolo scendere dal veicolo cadendo entrambi a terra. In questa fase l’uomo ha tentato con violenza di divincolarsi e solo grazie all’intervento di altri agenti lo stesso è stato definitivamente trattenuto, convincendosi pertanto ad assumere un atteggiamento collaborativo. Solo all’esito dell’identificazione l’uomo ha dichiarato di essere candidato alle prossime elezioni politiche. A conclusione dell’attività condotta – termina la nota della Questura di Salerno – l’agente della Polizia si recava presso l’ospedale di Salerno dove gli veniva riconosciuta una prognosi di 10 giorni per le lesioni riportate. Della suddetta attività è stata informata la competente autorità giudiziaria”.

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