Tirrenia ferma i traghetti per la Sardegna

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-31

«Per mesi Tirrenia non ha risposto alle richieste dei commissari e ora non può scaricare le responsabilità sulla politica. Il presidente Onorato è stato convocato da me e dal ministro Patuanelli per rendere conto del comportamento di un’impresa che deve gestire un’attività di trasporto di servizio pubblico con soldi pubblici»

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A causa della crisi di Tirrenia la Sardegna può restare tagliata fuori dai collegamenti con il continente. Ieri è arrivato l’annuncio del sequestro dei conti correnti della Cin, la società che fa capo alla famiglia Onorato, da parte dei commissari della Tirrenia in amministrazione straordinaria. A quel punto la compagnia ha annunciato blocco delle corse da parte di Tirrenia e la ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha convoato per oggi il presidente del gruppo Moby-Tirrenia Vincenzo Onorato, anticipandogli che «la pazienza ha un limite e che il limite è stato superato».

Cin è il veicolo sociatario con cui nel 2015 Onorato – l’armatore velista che con il suo Mascalzone Latino prese parte alla Coppa America – si assicura Tirrenia, l’ex flotta di Stato. Ma incamera anche i contributi pubblici per garantire i collegamenti con Sardegna, Sicilia e Tremiti, anche quando le navi viaggiano quasi vuote e la perdita è assicurata. Ogni anno sono 73 milioni, cifra robusta che da più parti – politiche ed economiche – si vorrebbe ridiscutere. Mentre Onorato reagisce indicando in oltre 90 milioni l’anno il costo reale del servizio.

Il fatto è che la società ha altri problemi e un contraddittorio aperto con i titolari del bond da 300 milioni che gli contestano la gestione e conti sempre più critici. La Tirrenia in amministrazione straordinaria è ciò che resta della flotta di Stato e ha un credito con i nuovi azionisti. E qui si arriva al punto: dopo sollecitazioni e impegni di Onorato a pagare quanto dovuto, i commissari decidono di agire, chiedendo il sequestro dei conti correnti di Cin. Onorato bolla subito come «irresponsabile» la mossa dei commissari che a stretto giro replicano parlando di dichiarazioni «strumentali», spiegando come l’azione sia «un atto dovuto a tutela dei creditori».

tirrenia onorato

Nella vicenda entra in campo il ministro dei Trasporti Paola de Micheli per garantire la continuità territoriale con partenze regolari per le isole. Poi affida a un post su Facebook un giudizio severo sulla situazione. «Per mesi Tirrenia non ha risposto alle richieste dei commissari e ora non può scaricare le responsabilità sulla politica. Il presidente Onorato è stato convocato da me e dal ministro Patuanelli per rendere conto del comportamento di un’impresa che deve gestire un’attività di trasporto di servizio pubblico con soldi pubblici».

Oggi, quindi, si ricomincia, ma la priorità resta garantire i collegamenti.

EDIT ORE 10,06: Sono, da ieri sera, le navi Moby (gruppo Onorato) a garantire cinque rotte da e per la Sardegna, dopo lo stop di quelle Cin-Compagnia italiana di navigazione, seguito ieri alla decisione dei commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria di bloccare i conti di Cin con un sequestro conservativo. Ieri sera l’armatore Vincenzo Onorato ha annunciato che traghetti con livrea Moby assicureranno, fuori dalla convenzione con lo Stato, il servizio di continuita’ territoriale marittima con la Sardegna, a cominciare dalla tratta Civitavecchia-Olbia. Da oggi saranno assicurate anche la Genova-Porto Torres e la Napoli-Cagliari. Ieri a tarda sera il presidente della Regione Sardegna ha annunciato che saranno coperte anche le tratte Livorno-Cagliari e Livorno-Olbia. I collegamenti sono essenziali soprattutto per le merci, visto che il traffico passeggeri da meta’ marzo è contingentato per l’epidemia Covid-19: almeno fino al 3 aprile si viaggia solo per motivi eccezionali e con autorizzazione del presidente della Regione. “La famiglia Onorato non abbandona la Sardegna”, ha dichiarato ieri sera l’armatore. “Nonostante i commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria, abbiano eseguito il sequestro conservativo sui conti correnti Cin, paralizzando l’operativita’ della compagnia, provvederemo come Moby, nelle nostre possibilita’ e fuori convenzione, a garantire i servizi di continuita’ territoriale”. “Dobbiamo dare atto delle disponibilita’ e della sensibilita’ mostrata dal Gruppo Onorato in questo frangente particolare”, sottolinea il presidente della Regione, “per risolvere in tempi rapidi una vicenda di vitale importanza per la Sardegna. Prendiamo altresi’ atto delle rassicurazione offerte dal ministero dei Trasporti, che riferisce l’impegno di altri armatori per garantire i collegamenti in caso di necessita’, ma attendiamo dal governo, che sollecitiamo ancora una volta in questo senso, una soluzione radicale e una garanzia stabile dei collegamenti con la nostra isola e un pieno coinvolgimento della Regione nella stesura del nuovo bando di continuita’ marittima”.

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