La tessera per il reddito di cittadinanza dal 6 marzo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-22

I quasi 5 milioni di potenziali beneficiari potranno fare domanda per il reddito negli uffici postali, oltre che online e presso i Centri di assistenza fiscale

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La tessera per il reddito di cittadinanza sarà una card gialla con il logo di Poste e il numero impresso in rilievo: in tutto e per tutto uguale a una normale carta di credito ma servirà per spendere soltanto le somme che vi verranno caricate per il reddito di cittadinanza. Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste dall’aprile 2017, insieme al suo braccio destro Giuseppe Lasco, responsabile dei corporate affair, in un’intervista al Fatto spiegano che dal 6 marzo i quasi 5 milioni di potenziali beneficiari potranno fare domanda per il reddito negli uffici postali, oltre che online e presso i Centri di assistenza fiscale. E sarà prodotta da Poste la carta che permetterà di spendere il sussidio e di prelevarne fino a 100 euro al mese in contanti.

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Reddito di cittadinanza: la distribuzione territoriale (Il Messaggero, 19 gennaio 2019)

Del Fante spiega che l’INPS secondo il decreto legge ha cinque giorni per verificare i requisiti, quando arriva la risposta Poste convoca l’utente e gli consegna carta e pin insieme. Non si può spedire a casa perché la normativa antiriciclaggio impone di verificare il documento di identità prima di consegnare una carta di pagamento. Dopo la consegna, la carta è già funzionante con l’importo definito. Le carte sono già in stampa e sono già pronte potenzialmente per tutti gli aventi diritto. Saranno disponibili nei singoli uffici postali.

Leggi sull’argomento: Il reddito di cittadinanza aumenterà i consumi?

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