La vera storia dei 20 miliardi di costo per la TAV

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-16

E’ vero il conto dei grillini sull’Alta Velocità? Di sicuro è una balla anche che si potrebbero usare quei soldi per fare altre cose

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La TAV costa venti miliardi per risparmiare 20 minuti tra Torino e Lione? Ieri il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha attaccato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per la frase detta a Otto e Mezzo; lui gli ha risposto ribadendo il concetto, già sollevato in dichiarazioni pubbliche da Danilo Toninelli e Luigi Di Maio. E quando tre grillini ripetono a pappagallo la stessa cosa viene sempre, segnala oggi Marco Imarisio sul Corriere, la sensazione che ormai tutto, anche la realtà, possa essere piegato a piacimento per le proprie esigenze di sopravvivenza politica. Tuttavia, mentre è una sciocchezza che si guadagnino solo 20 minuti tra Torino e Lione, la cifra di 20 miliardi di euro non è una bufala a patto di considerare il costo totale, per italiani, francesi e UE, dell’opera:

Dunque, i numeri, per quel poco che ancora valgono. Quelli della Tav sono scritti nell’accordo internazionale approvato nel 2016 dai 4 rami dei 2 rispettivi Parlamenti, Camera e Senato di Francia e Italia. Il nostro Paese spenderà sull’intera opera 4,6 miliardi di euro, 2,9 dei quali per la sezione transfrontaliera, il buco nella montagna insomma, e altri 1,7 miliardi per la tratta nazionale, ovvero da Avigliana al nodo ferroviario di Torino.

Se la quota di finanziamento dell’Unione europea dovesse salire al 50 per cento, oggi è al 40%, come annunciato lo scorso dicembre, il costo totale per noi scenderà a 4,2 miliardi. Ma ce li abbiamo questi soldi? In parte sì. La quota italiana del tunnel è quasi completamente coperta con lo stanziamento deciso dalla Finanziaria del 2012.

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Tav, i costi del blocco: 3,4 miliardi (La Repubblica, 11 gennaio 2019)

Ecco quindi la spiegazione della frase “La TAV costa 20 miliardi”: sì, a patto che ci si accorga di aver messo in conto tutti i costi per tutti e non i costi per gli italiani. Basta questo per capire che il conto di 20 miliardi è utilizzato a fini di propaganda politica e in modo da circuire chi non conosce i dettagli. Tipico del M5S. Ah, è una balla anche che si potrebbero usare quei soldi per fare altre cose:

Potremmo spenderli per aggiustare strade e scuole, come sostiene Di Maio? No. In caso di sospensione dei lavori, i 2,5 miliardi già disponibili non possono essere dirottati su altri progetti, in quanto necessari per pagare la messa in sicurezza dei 25,5 chilometri di gallerie già realizzate, il ripristino delle aree di cantiere e la gestione dei contenziosi.

Ai 20 miliardi di Toninelli ci si avvicina sommando gli oneri francesi, quindi aggiungendo agli 1,7 miliardi della nostra tratta interna e agli 8,6 di costo totale della sezione transfrontaliera, che entrambi i Paesi si sono impegnati a non modificare, pure i 7,7 miliardi che il governo di Parigi metterà di tasca propria per ammodernare la ferrovia verso Lione.

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