Il Tapiro d’oro a Salvini per la figuraccia in Polonia con la maglietta di Putin

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-10

Matteo Salvini si “aggiudica” il Tapiro d’oro dopo che il sindaco di una città polacca al confine con l’Ucraina gli ha sventolato in faccia una maglietta con il volto di Vladimir Putin

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La figuraccia in Polonia è costata un Tapiro d’oro a Matteo Salvini, le cui immagini della consegna ufficiale ad opera dell’inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli andranno in onda questa sera su Canale 5 a partire dalle 20.30. Il leader della Lega era stato “accolto” da Wojciech Bakun, sindaco di Przemyśl, città al confine con l’Ucraina, con una maglietta raffigurante il volto di Putin, identica a quella indossata al Parlamento europeo in uno scatto molto ripreso in seguito all’esplosione della guerra. “Era anni fa, quando nessuno bombardava”, dice Salvini a Staffelli. “Sono orgoglioso di aver ricevuto questo Tapiro – aggiunge – perché viene da una missione di pace. Noi eravamo lì per aiutare quei bimbi, poi il sindaco ha preferito far polemica. Mi spiace, perché la guerra non dovrebbe portare divisioni. Manderò il Tapiro al sindaco. Anzi, lo metto all’asta su Instagram e se raccogliamo una bella cifra la usiamo per mandare qualcosa di buono in Ucraina”.

Il Tapiro d’oro a Salvini per la figuraccia in Polonia con la maglietta di Putin

Salvini si era recato in Polonia per “portare aiuto ai rifugiati”, ma al suo arrivo Bakun ha organizzato un punto stampa e di fronte ai giornalisti ha dichiarato:

Qui ho un regalo che vorrei dare e andare al confine insieme con il signor senatore, al centro di accoglienza per i migranti, e far vedere che cosa ha fatto, il suo amico Putin. La persona che lei descrive come il suo amico, che cosa ha fatto veramente, a tutte queste persone, in quantità di almeno cinquanta mila al giorno che attraversa il confine. Chiedo di andarci insieme al centro di accoglienza, e potremmo andare al confine se lei indossasse questa maglietta. La invito signor senatore ‘no respect for you’.

Commentando la vicenda al ritorno in Italia, Salvini aveva dichiarato: “Sono sconcertato per le polemiche, le uniche telecamere che ho incontrato in questi tre giorni sono quelle organizzate dal sindaco che aveva deciso di contestarmi, noi non avevamo al seguito neanche un giornalista o mezza telecamera”

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