Il taglio delle bollette di luce e gas per fare un favore al governo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-27

Repubblica spiega: una scelta di breve periodo che può essere rivista ma intanto impatta sulle elezioni europee

article-post

L’Autorità per l’Energia (il cui presidente, Stefano Besseghini, è stato scelto da Lega e M5S) ha annunciato ieri che per il mercato tutelato dal primo aprile, le tariffe di gas e luce scenderanno significativamente con un deciso risparmio sulla bolletta. Per una famiglia tipo (con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e 1.400 metri cubi di gas) il calo dell’elettricità sarà dell’8,5%, per il gas arriverà al 9,9%.

Ventinove minuti dopo l’annuncio, il post che celebrava il taglio era già nei canali del MoVimento 5 Stelle e Di Maio aveva già dichiarato tutto il suo entusiasmo: «Nonostante si parli di aumenti in tutti i settori – ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico – i costi dell’energia e del gas diminuiranno sensibilmente nel prossimo trimestre. Si tratta di un segnale importante per le famiglie che incoraggia verso scelte di politica energetica che fanno bene all’ambiente e non danneggiano il portafoglio degli italiani».

bollette luce e gas di maio
Il taglio delle tariffe delle bollette luce e gas (La Repubblica, 27 marzo 2019)

Di Maio, ricorda oggi Repubblica, non fu altrettanto celere il 27 dicembre scorso quando nell’aggiornamento precedente le tariffe del gas aumentarono (del 2,3% nel trimestre più costoso per le famiglie) e quelle elettriche rimasero ferme, ma chiudendo un 2018 in cui l’aumento annuale della luce è stato dell’11,12% e quello del metano addirittura del 16%. Quindi lo sconto di ieri non compensa gli aumenti degli ultimi nove mesi.

Ma visto che – come da anni denunciano le associazioni dei consumatori – circa la metà delle bollette è composta da «tasse palesi e occulte», per il governo ieri è stato come poter annunciare un taglio fiscale immediato. Peraltro senza intervenire veramente, perché la componente parafiscale delle tariffe (i cosiddetti oneri generali di sistema) è aumentata di un altro 3,72%. Resta una buona notizia per tutti gli italiani con possibili conseguenze elettorali, considerando che il bonus si vedrà nelle bollette a ridosso delle prossime elezioni europee.

Questi tagli, però, non dureranno:  «È quantomeno una scelta di breve periodo – analizza Davide Tabarelli di Nomisma Energia – una tariffa ha anche il compito di dare stabilità , invece così la si allinea sempre più al prezzo dei mercati spot di elettricità e gas naturale. È in linea con le indicazioni europee, ma ha anche degli elementi di rischio». Lo sa lo stesso Besseghini che ammonisce: «Una riduzione nella bolletta è sempre un dato accolto con favore, naturalmente, ma occorre monitorarne le cause e le dinamiche con la stessa attenzione che sarebbe stata riservata in caso contrario».

Leggi anche: Macron vende 300 Airbus a Pechino per 30 miliardi di euro e Di Maio festeggia la vendita delle arance

Potrebbe interessarti anche