L’interrogazione M5S sulla maxigara del Superenalotto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-06-19

Una gara il cui valore è stimato in circa 14 miliardi di euro, considerata la raccolta. Sotto la lente ci sono Lottomatica e Italian Gaming Holding, non Sisal ovvero il terzo partecipante

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Un’interrogazione del MoVimento 5 Stelle sulla maxigara del Superenalotto mentre la commissione di gara sta procedendo con la valutazione della parte tecnica delle offerte economiche per aggiudicarsi la concessione, per i prossimi nove anni del gioco. Una gara il cui valore è stimato in circa 14 miliardi di euro, considerata la raccolta. Sotto la lente ci sono Lottomatica e Italian Gaming Holding, non Sisal ovvero il terzo partecipante. A muoversi è Nicola Morra, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia.

L’interrogazione M5S sulla maxigara del Superenalotto

Secondo i grillini c’è il rischio che il controllo del mercato di lotto e lotterie possa passare soltanto a un unico operatore, visto che Lottomatica è attualmente concessionaria per la raccolta del Lotto attraverso Lottoitalia, partecipata al 61,5%, ma nella quale oltre alla società Arianna 2001 e a Novomatic, figura al 32,5% anche la stessa Italian Gaming Holding, a sua volta controllata dal colosso ceco Sazka società con un fatturato di oltre 1,3 miliardi di euro ed oltre 83 milioni di giocatori divisi in sei Paesi europei.

La tesi del M5S è quella sollevata da SISAL. Fino ad oggi il famoso (e lucroso, visto che nel 2018 ha fatto incassare 1,4 miliardi di euro) era stato gestito da loro. Ma il Ministero ha deciso correttamente di indire una gara ad evidenza europea per il rinnovo di una concessione che per lo Stato ha il valore di diverse centinaia milioni di euro l’anno (per un totale di circa 5 miliardi fino al 2028).

Dal 1997 ad oggi il concorso ha incassato 42,5 miliardi di euro (generando entrate per lo Stato per oltre 20,8 miliardi). La nuova concessione durerà nove anni, fino al 2028 e l’aggio per il concessionario sarà pari al 5% della raccolta. Così tanti soldi in gioco generano naturalmente più di qualche problema. Ora SISAL teme che qualora Lottomatica dovesse vincere la gara si verrebbe a creare una sostanziale situazione di monopolio. Secondo SISAL Lottomatica sapeva chi erano i partecipanti alla gara. Nell’esposto si legge che questa informazione sarebbe stata ottenuta perché una controllata di Lottomatica era la società incaricata da ANAC di riscuotere il contributo versato dai concorrenti per partecipare alla gara.

Sisal e il rischio monopolio con Lottomatica e Italian Gaming Holding

Lottomatica e Italian Gaming Holding avevano lavorato insieme in Grecia,  e questo è citato nell’interrogazione dei grillini oggi anticipata da MF: «Nell’ipotesi in cui, all’esito del procedimento amministrativo, Lottomatica risultasse essere il concessionario per i giochi numerici a totalizzatore nazionale, si determinerebbe il seguente quadro economico: cumulo dell’aggio per la raccolta delle lotterie istantanee e del servizio di collegamento per la raccolta del gioco del Lotto, che raccolgono rispettivamente circa 9 e 8 miliardi di euro, e dell’aggio attualmente riconosciuto al concessionario per i giochi numerici a totalizzatore nazionale», sottolinea inoltre Morra.

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