Superbonus 110%: le banche che acquistano i crediti d’imposta

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-16

Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno annunciato di voler fare da apripista nell’acquisto dei crediti del Superbonus 110%. La nuova agevolazione disposta dal Dl Rilancio è entrata in vigore ufficialmente il 1° luglio

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Ieri Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno annunciato di voler fare da apripista nell’acquisto dei crediti del Superbonus 110%. La nuova agevolazione disposta dal Dl Rilancio è entrata in vigore ufficialmente il 1° luglio, nel senso che da quella data è già possibile effettuare i bonifici parlanti. Ma, anche se su quegli importi sarà possibile effettuare la detrazione, perché l’impresa li acquisti come credito d’imposta occorrerà essersi messi d’accordo prima e soprattutto non sarà stato possibile ottenere lo sconto in fattura, dato che mancano, appunto, i provvedimenti delle Entrate che dettino le regole. Spiega oggi Il Sole 24 Ore:

Intesa Sanpaolo parla di quanto sta per mettere in atto: sarà previsto l’acquisto dei crediti di imposta dei contribuenti «sia nella forma diretta sia attraverso la cessione alle aziende, restituendo in questo modo quella liquidità necessaria al sistema per sostenere gli interventi di riqualificazione, contribuendo al rilancio dell’economia e all’evoluzione del patrimonio immobiliare del Paese in una logica sostenibile». E, assicurano a Intesa, la disponibilità riguarda tutti i clienti interessati all’ecobonus e al sismabonus, privati, condomini e imprese. La banca si occuperà anche di gestire i rapporti tra contribuente e impresa fornendo un bonus chiavi in mano.

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Superbonus 110%: il risparmio energetico (IL Sole 24 ore, 11 luglio 2020)

Unicredit rilancia con un prodotto analogo ma chiarendo che sarà possibile anche una sorta di prestito ponte. Dato che il credito fiscale non è immediatamente usufruibile ma solo al momento di pagare tasse o imposte, il cliente potrà cederlo a Unicredit attivando una linea di credito o un finanziamento «in attesa che tali crediti arrivino a maturazione. In questo caso – specifica Unicredit – il controvalore della compravendita del credito fiscale permetterà l’estinzione diretta della linea concessa». Per lo “sconto in fattura” a condomìni e proprietari le imprese potranno chiedere la cessione dei futuri crediti fiscali sempre «attivando una linea di credito dedicata che si chiuderà alla maturazione dei crediti fiscali»

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