Opinioni
Il successone di Gabriella Mereu in Svizzera
dipocheparole 18/08/2016
Aveva raccontato in più occasioni di averci portato i soldi. Eppure la Svizzera è stata matrigna nei confronti di Gabriella Mereu, medica poi radiata dall’Ordine che ha “inventato” una teoria verbale di cura in base alla quale sarebbe possibile guarire da tutti i malanni (don’t try this at home), con gustose varianti come quella della […]
Aveva raccontato in più occasioni di averci portato i soldi. Eppure la Svizzera è stata matrigna nei confronti di Gabriella Mereu, medica poi radiata dall’Ordine che ha “inventato” una teoria verbale di cura in base alla quale sarebbe possibile guarire da tutti i malanni (don’t try this at home), con gustose varianti come quella della Madonna nella vagina. L’ingiusto paese noto per gli orologi e per i giradischi Thorens ha infatti deciso di vietare alla ex medica di presenziare a una serie di incontri sul suo territorio. Gli organizzatori di un evento a Lugano hanno infatti cancellato la sua partecipazione, anche perché il sindaco arco Borradori aveva espresso scetticismo sulla partecipazione della dottoressa alla fiera, valutando pure la possibilità di non più concedere le strutture pubbliche all’organizzazione.
A seguito dei timori espressi dalle autorità cittadine di Lugano attorno alla partecipazione a Tisana della discussa guaritrice Gabriella Mereu, ex dottoressa radiata dall’albo italiano dei medici, gli organizzatori dell’evento hanno deciso di cancellare il suo intervento. “Quali organizzatori da diversi anni diamo spazio a relatori che intendano offrire opportunità di approfondimento ai visitatori dell’evento, che hanno sempre dimostrato il loro grande apprezzamento” scrivono gli organizzatori in una nota. “Lo abbiamo sempre fatto con il massimo rispetto verso la capacità di giudizio e valutazione del nostro pubblico”.
E c’è da dire che non è finita qui. Qualche tempo dopo anche un evento a Porlezza in provincia di Como con presenza della Mereu è stato inopinatamente cancellato:
In settembre la 62enne che afferma di riuscire a far camminare i paraplegici insultandoli avrebbe dovuto tenere una conferenza poco lontano da Lugano, a Porlezza, sul tema “Linguaggio analogico del malessere.”
Ma, come riferisce La Provincia, un cittadino di Porlezza si è recato in Comune per contestare la presenza in uno spazio pubblico di un “personaggio poco credibile”. E il Comune, dopo essersi informato sulla dottoressa, ha deciso di revocare la concessione dell’aula magna per la serata di settembre.
Che mondo crudele, vero raga?