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Il terzo indagato per lo stupro di Viterbo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-21

«Daniele de Bracciano», così era memorizzato sul cellulare di Licci. Si tratta di uno di coloro che avrebbero invitato a cancellare le immagini da Whatsapp: «Rega’ cancellate le chat che ‘sto giro so’ cazzi pe’ tutti». Ora sono cazzi suoi

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C’è un terzo indagato per lo stupro di Viterbo che ha portato in carcere un consigliere comunale di Casapound a Vallerano, Francesco Chiricozzi, e il suo amico Riccardo Licci. Racconta oggi il Corriere della Sera Roma cosa è successo ieri durante l’incidente probatorio:

Ma a fissare con chiarezza il dopo ci sono i video girati dagli indagati: l’elemento che più li mette in difficoltà, poiché le immagini mostrerebbero plurimi rapporti con una donna «in stato di semi coscienza», secondo il gip Rita Cialoni, sotto l ’effetto combinato degli alcolici bevuti nel corso della serata e dei farmaci presi prima di uscire. Dai due indagati invece non una parola, non era previsto. «Sono emerse contraddizioni con quanto risulta finora dalle indagini», ha detto l ’avvocato Giovanni Labate, che assiste Chiricozzi. Secondo la linea difensiva, non solo i rapporti sono stati consensuali ma sarebbe stata la vittima a provocarli fin dall’inizio.

Nell’inchiesta, intanto, spunta un nuovo indagato: «Daniele de Bracciano», così era memorizzato sul cellulare di Licci. Si tratta di uno di coloro che avrebbero invitato a cancellare le immagini da Whatsapp: «Rega’ cancellate le chat che ‘sto giro so’ cazzi pe’ tutti». Daniele è finito nel registro degli indagati per favoreggiamento, sospettato di aver tentato di distruggere una potenziale prova decisiva a carico dei due amici. La Mobile è riuscita a sequestrare il suo e altri cellulari prima che le tracce venissero eliminate: setacciarli, adesso, è compito dell’ingegnere Sergio Civino, lo stesso che sta analizzando i telefoni  della gang di Manduria.

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