Fatti
La strage del teatro di Mariupol: il video con i civili prima del bombardamento e quello dopo l’attacco
neXtQuotidiano 17/03/2022
Un reportage girato lo scorso 10 marzo testimonia la presenza di centinaia di persone (tra cui molti bambini) rifugiati nella struttura
Subito dopo la notizia dell’attacco al Teatro di Mariupol, i media russi avevano diffuso la loro prima versione dei fatti: quello era il “quartier generale dei militari ucraini”. Una narrazione modificata nel corso delle ore successive (sostenendo che la paternità di quel bombardamento fosse delle milizie neonaziste ucraine), ma che non cancella quell’aggressione e quella distruzione che ha colpito, ancora una volta, i civili ucraini. Perché proprio lì c’erano centinaia di persone, soprattutto mamme e bambini, che avevano cercato rifugio dopo che le loro abitazioni erano state distrutte dalle altre bombe piovute sulla città.
This video from a bomb shelter of #MARIUOPOL #mariupol theater was filmed only 5 days ago by the local tv station. The full version is here – https://t.co/mWgFrTPgIq Hope some of these people survived #UkraineUnderAttack #Ukraine #PutinWarCriminal pic.twitter.com/60rl5kyCQD
— Julia Gorodetskaya (@gorodetskaya) March 16, 2022
Teatro di Mariupol, le immagini dei rifugiati prima del bombardamento
Queste sono le immagini del prima. Fanno parte di un video-reportage pubblicato solamente 7 giorni fa, 6 giorni prima dell’attacco al Teatro di Mariupol. Nel filmato integrale presente su Youtube, con un cronista ucraino che fa visita ai rifugiati, le parole di sofferenza di chi è stato costretto ad abbandonare la propria casa distrutta nel corso dei precedenti attacchi si mischiano alle immagini registrate all’interno delle varie stanze della struttura.
E lì si vedono mamme e bambini al buio. Perché, a causa dei bombardamenti, da giorni la rete idrica e quella elettrica sono compromesse nella città di Mariupol (e in molte altre zone dell’Ucraina). Famiglie, o piccole porzioni di famiglie. Perché la maggior parte dei civili che si trovavano all’interno del Teatro drammatico della cittadina che si affaccia sul mare, erano donne e bambini. Mamme e figli, perché gli uomini (la maggior parte) si trovano a fronteggiare l’avanzata russa che ormai ha preso in mano la città a suon di bombe. Ancora non si conoscono i numeri di questa ennesima tragedia nella tragedia. Un testimone, infatti, parla di circa 1.500 persone.
According to eyewitnesses familiar with the matter, there may have been up to 1,500 residents sheltering in the #Mariupol Drama Theater. #Ukraine #UkraineWar #UkraineRussiaWar pic.twitter.com/HiEVzLPrZe
— Chris ?? ?? (@DazedProgrammer) March 16, 2022
I numeri ufficiali, però, arriveranno nelle prossime ore. Mentre si continua a scavare tra le macerie. Come era già accaduto all’Ospedale, solo qualche giorno prima di questo ennesimo dramma di guerra. E oltre alle testimonianze di chi era lì, ci sono le immagini. Quelle che mostrano il teatro di Mariupol prima e dopo il bombardamento.
Another horrendous war crime in Mariupol. Massive Russian attack on the Drama Theater where hundreds of innocent civilians were hiding. The building is now fully ruined. Russians could not have not known this was a civilian shelter. Save Mariupol! Stop Russian war criminals! pic.twitter.com/bIQLxe7mli
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 16, 2022
E ora, quella struttura è caduta sotto il peso e la potenza delle bombe.
(foto e video: da Youtube)