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La strage del teatro di Mariupol: il video con i civili prima del bombardamento e quello dopo l’attacco

neXtQuotidiano 17/03/2022

Un reportage girato lo scorso 10 marzo testimonia la presenza di centinaia di persone (tra cui molti bambini) rifugiati nella struttura

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Subito dopo la notizia dell’attacco al Teatro di Mariupol, i media russi avevano diffuso la loro prima versione dei fatti: quello era il “quartier generale dei militari ucraini”. Una narrazione modificata nel corso delle ore successive (sostenendo che la paternità di quel bombardamento fosse delle milizie neonaziste ucraine), ma che non cancella quell’aggressione e quella distruzione che ha colpito, ancora una volta, i civili ucraini. Perché proprio lì c’erano centinaia di persone, soprattutto mamme e bambini, che avevano cercato rifugio dopo che le loro abitazioni erano state distrutte dalle altre bombe piovute sulla città.

Teatro di Mariupol, le immagini dei rifugiati prima del bombardamento

Queste sono le immagini del prima. Fanno parte di un video-reportage pubblicato solamente 7 giorni fa, 6 giorni prima dell’attacco al Teatro di Mariupol. Nel filmato integrale presente su Youtube, con un cronista ucraino che fa visita ai rifugiati, le parole di sofferenza di chi è stato costretto ad abbandonare la propria casa distrutta nel corso dei precedenti attacchi si mischiano alle immagini registrate all’interno delle varie stanze della struttura.

E lì si vedono mamme e bambini al buio. Perché, a causa dei bombardamenti, da giorni la rete idrica e quella elettrica sono compromesse nella città di Mariupol (e in molte altre zone dell’Ucraina). Famiglie, o piccole porzioni di famiglie. Perché la maggior parte dei civili che si trovavano all’interno del Teatro drammatico della cittadina che si affaccia sul mare, erano donne e bambini. Mamme e figli, perché gli uomini (la maggior parte) si trovano a fronteggiare l’avanzata russa che ormai ha preso in mano la città a suon di bombe. Ancora non si conoscono i numeri di questa ennesima tragedia nella tragedia. Un testimone, infatti, parla di circa 1.500 persone.

I numeri ufficiali, però, arriveranno nelle prossime ore. Mentre si continua a scavare tra le macerie. Come era già accaduto all’Ospedale, solo qualche giorno prima di questo ennesimo dramma di guerra. E oltre alle testimonianze di chi era lì, ci sono le immagini. Quelle che mostrano il teatro di Mariupol prima e dopo il bombardamento.

E ora, quella struttura è caduta sotto il peso e la potenza delle bombe.

(foto e video: da Youtube)

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