Stefano Fassina alla Direzione PD voleva parlare di scuola

di dipocheparole

Pubblicato il 2015-03-30

«Non volevo intervenire su questo ma sulla riforma della scuola»: il tenero Stefano (Fassina) non perde un’occasione per fare l’originalone, e oggi, durante la direzione del Partito Democratico dedicata all’Italicum, esordisce dicendo che avrebbe voluto parlare di un tema completamente diverso da quello annunciato da una settimana circa. Poi però si dà da fare: «Credo …

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«Non volevo intervenire su questo ma sulla riforma della scuola»: il tenero Stefano (Fassina) non perde un’occasione per fare l’originalone, e oggi, durante la direzione del Partito Democratico dedicata all’Italicum, esordisce dicendo che avrebbe voluto parlare di un tema completamente diverso da quello annunciato da una settimana circa. Poi però si dà da fare: «Credo che sia sbagliata una forzatura sul voto. Io non parteciperò, Evitiamo un tasso di conformismo pari al partito comunista Nordcoereano», dice. «Si scambia la governabilità con la capacità di governo», aggiunge. «La Francia, che è un paese presidenziale, ha fatto pochissime riforme. Nei sistemi presidenziali, non si sa chi governa la sera del voto, ma si sa in Parlamento. Così funziona nelle democrazie», conclude l’esponente della minoranza dem. In effetti, forse era meglio se parlava di scuola.

Leggi sull’argomento: Le conseguenze economiche di Stefano Fassina

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