Statali: visiere, mascherine e plexiglass tra le nuove regole per il rientro in ufficio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-19

Le parti sarebbero intenzionate a far sì che le amministrazioni pubbliche, fermo il rispetto del distanziamento, si impegnino a garantire l’uso di mascherine chirurgiche da parte dei lavoratori che svolgono attività in presenza o siano in spazi condivisi. L’alternativa può essere offerta da barriere sparatorie

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Ci saranno nuove regole per gli impiegati statali al rientro in ufficio per l’emergenza Coronavirus. Ci saranno visiere, mascherine e plexigliass tra le nuove regole. Spiega oggi Il Messaggero:

Nella bozza, anticipata dall’Ansa, si legge come le parti sarebbero intenzionate a far sì che le amministrazioni pubbliche, fermo il rispetto del distanziamento, si impegnino a garantire l’uso di mascherine chirurgiche da parte dei lavoratori che svolgono attività in presenza o siano in spazi condivisi. L’alternativa può essere offerta da barriere sparatorie. Oltre a mascherine e guanti, per chi è a contatto con il pubblico si potrà ricorrere a visiere. Si tratta di una bozza, ancora da limare. L’obiettivo perseguito dalla ministra della Funzione pubblica, Fabiana Dadone, sta nel bilanciamento tra lo smart working e un rientro dei dipendenti finalizzato a sostenere la ripartenza del Paese nella fase post-lockdown.

Le parti converrebbero anche su orari organizzati in maniera più flessibile, in particolare, per le fasce di entrata e uscita e sulla necessità di garantire, condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro in cui le attività debbono essere svolte in presenza del personale, procedendo se necessario anche a sanificazioni di routine, favorendo l’igiene della mani o la fruizione alternata degli ambienti. Sul tema del rientro in sicurezza dei pubblici dipendenti negli uffici, ieri la ministra Dadone è intervenuta in un webinar organizzato dalla Cisl e moderato da Maurizio Petriccioli, segretario della Cisl Fp, al quale ha preso parte anche il presidente dell’Inps Pasquale Tridico e il segretario generale del sindacato Annamaria Furlan.

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Infografica da: Infoprevidenza.it

«Per un lavoro che richiede la presenza fisica difficilmente si potrà adottare il lavoro agile ma ora dobbiamo fare molta attenzione ai rientri affinché siano in sicurezza», ha spiegato Dadone. «In questo momento i dati sulla pandemia hanno avuto un rallentamento – ha osservato – ma non abbiamo sconfitto del tutto l’emergenza» raccomandando che negli uffici pubblici vengano dati appuntamenti e siano rispettati i distanziamenti». Dadone ha anche aperto a ridiscutere nella legge di Bilancio gli stanziamenti necessari a riavviare le trattative contrattuali per il rinnovo del contratto.

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