Le brutte sorprese sulla sospensione delle rate dei mutui

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-27

Al momento la partita dei mutui sulla prima casa resta ancora poco chiara ai più. Anche se la sospensione delle rate per 18 mesi è stata una delle prime misure a essere inserite nel “Cura Italia”, è solo in questi giorni che i mutuatari, se soddisfano specifiche condizioni, stanno cominciando a ricevere dalle banche la conferma dell’accettazione della domanda

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Il Fatto Quotidiano oggi racconta in un articolo a firma di Patrizia De Rubertis spiega che al momento la partita dei mutui sulla prima casa resta ancora poco chiara ai più. Anche se la sospensione delle rate per 18 mesi è stata una delle prime misure a essere inserite nel “Cura Italia”, è solo in questi giorni che i mutuatari, se soddisfano specifiche condizioni, stanno cominciando a ricevere dalle banche la conferma dell’accettazione della domanda che gli consentirà di non pagare le rate: il rimborso del 50% degli interessi maturati sarà infatti corrisposto alla banca dal Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa (il cosiddetto fondo Gasparrini) istituito presso il ministero dell’Economia. Ma, come sta accadendo anche con gli altri aiuti stanziati per arginare la crisi economica scaturita dal Covid-19, anche la sospensione dei mutui accusa notevoli ritardi a causa del tortuoso meccanismo che la contraddistingue.

Il nuovo modello per richiedere la sospensione è stato, infatti, pubblicato il 30 marzo. Ma da quando è stata presentata la domanda a quando si ottiene la risposta potrebbero passare fino a 30 giorni. Questo significa che a tutti i mutuatari, il cui prelievo automatico della rata avviene nelle prime settimane del mese, si sono visti addebitare la rata di aprile. Solo da maggio, forse, il prelievo dal conto corrente verrà bloccato. La buona notizia è che il sistema bancario starebbe valutando la possibilità di stornare il pagamento di aprile a tutti quelli che otterranno l’esito positivo alla domanda. Si tratta comunque di un beneficio dalle maglie molto strette, mentre gli esperti del settore mettono perfino in guardia sugli svantaggi della sospensione che, secondo la relazione tecnica al “Cura Italia”, potrebbe riguardare almeno 300mila beneficiari.

fondo gasparrini di solidarietà mutui

L’adesione al fondo è però limitata ai titolari di un mutuo prima casa fino a 250.000 euro. Non va, invece, presentato il modello Isee.

Dopo che nelle scorse settimane sono state sollevate diverse critiche, è stata anche accolta la richiesta di possibilità di sospensione del pagamento delle rate per chi lo ha stipulato da meno di un anno. Ma accedere al fondo potrebbe significare, per alcuni, precludersi la possibilità di surrogare il mutuo non solo durante il periodo di sospensione,ma anche in futuro. “Sebbene ci si trovi in una situazione senza precedenti, in passatoci sono stati istituti di credito che hanno negato la surroga a mutuatari che anni prima avevano fatto ricorso al Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate. Prima di congelare il mutuo è, quindi, opportuno valutare con attenzione e scegliere questa opzione solo se veramente necessaria”, spiega Umberto Stivala, esperto di mutui di Facile.it.

La nota dolente è certamente il divieto di sospendere un mutuo contratto con la garanzia del Fondo prima casa, perché vige il divieto di usufruire di più agevolazioni pubbliche. Così come restano esclusi dalla sospensione i mutuatari che presentano rate scadute e non pagate superiori a novanta giorni consecutivi. Entro i tre mesi, invece, il richiedente può fare richiesta con le rate che saranno incluse nel periodo di sospensione. Da questo momento non potranno maturare gli interessi di mora.

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