Il soccorso rosso per la vittoria del M5S a Ostia

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-11-21

Sono arrivati in gran parte da sinistra i voti necessari per la vittoria di Giuliana Di Pillo. Ovvero da elettori MDP e SI, ma anche del Partito Democratico

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Il MoVimento 5 Stelle ha praticamente dominato su tutto il territorio del X Municipio, dall’entroterra al litorale. I pentastellati hanno portato a casa un 60%, pari a 35.691 voti, che vale il successo elettorale buona base di partenza per riconquistare gli oltre 125mila elettori che hanno deciso di restare a casa.

Il soccorso rosso per la vittoria del M5S a Ostia

Il vantaggio che separava la candidata M5S dalla sua sfidante di centrodestra, Monica Picca, è cresciuto da appena 2.300 preferenze a circa 11mila voti. In gran parte provenienti da sinistra, spiega oggi Il Fatto:

Dati alla mano,la candidata 5Stelle ha confermato i suoi elettori ed è riuscita a intercettare parte del voto organizzato, da Mdp a Sinistra Italiana,che al primo turno aveva sostenuto l’ex sacerdote Franco De Donno. Se a livello nazionale i 5 Stelle escludono qualsiasi intesa post elettorale con le forze a sinistra del Pd, sul territorio di fatto ne hanno comunque incassato i voti. Qualche militante dem si è contato annullando la scheda –le nulle sono raddoppiate –altri hanno preferito votare 5 Stelle piuttosto che favorire l’avanzata delle destre.

movimento 5 stelle sinistra 1
Un risultato paradossale se si pensa all’ultima polemica in cui Fratoianni & Co. definivano i 5 Stelle gli “utili idioti” del sistema. Un altro dato interessante è quello delle quasi 3500 nuove tessere elettorali chieste dopo il ballottaggio, ovvero per andare a votare (dopo aver disertato le urne al primo turno) soltanto nella competizione tra Di Pillo e Picca.

I 6000 voti di De Donno

Un altro dato interessante è snocciolato oggi da Diodato Pirone sul Messaggero: i circa 6000 voti raccolti da Don De Donno, soprattutto a Ostia Centro e Idroscalo, si sono diretti quasi in blocco verso la candidata grillina. Stesso discorso a Ostia Antica, vecchio feudo PD, dove una parte dei democrat pur di fermare la destra ha preferito sostenere i pentastellati al secondo turno.

Insomma Pd e bersaniani presentandosi divisi hanno raccolto complessivamente circa il 23% dei voti, non pochi, ma sembrano aver finito entrambi – in misura diversa – per portare acqua ai grillini. I quali però non sembrano aver raccolto direttamente voti da Casapound che al primo turno ha raggiunto il 9% dei consensi.
Piuttosto al secondo turno il candidato pentastellato ha mietuto voti generici di protesta sia nell’area di Ostia Nuova che nell’entroterra, ovvero nelle zone più disagiate. Invece il centrodestra, che pure al secondo turno ha ottenuto il 38% in più dei voti rispetto al primo turno, ha mostrato qualche debolezza a Casal Palocco, zona dove è tradizionalmente forte.

giuliana di pillo m5s ostia x municipio
Probabile poi che siano arrivati a Di Pillo anche i voti di quelle liste che avrebbero eletto un consigliere soltanto in caso di vittoria dei 5 Stelle, come per la lista autonomista di Andrea Bozzi, sostenuto anche dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin.

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