Il senso del sindaco Bucci per i gattini

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-09-05

“Io da bambino prendevo i gattini appena nati, li chiudevo in un sacchetto e li affogavo. E le mamme che non riuscivo a prenderle, le infilzavo con le stecche degli ombrelli, per ucciderle. In più, fosse per me, sopprimerei tutti i cani”: secondo Repubblica Genova il sindaco Marco Bucci se ne sarebbe uscito così durante …

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“Io da bambino prendevo i gattini appena nati, li chiudevo in un sacchetto e li affogavo. E le mamme che non riuscivo a prenderle, le infilzavo con le stecche degli ombrelli, per ucciderle. In più, fosse per me, sopprimerei tutti i cani”: secondo Repubblica Genova il sindaco Marco Bucci se ne sarebbe uscito così durante una riunione di giunta. La frase è stata successivamente smentita: attraverso il suo portavoce il primo cittadino ha fatto sapere che “la frase non corrisponde al vero. Chi l’ha riferita ha estrapolato e interpretato una frase dal contesto di una conversazione”.

marco bucci gattini

Ma Marco Preve nelle cronache locali del giornale guidato da Carlo Verdelli ha risposto che due persone presenti hanno confermato a Repubblica la frase. E anche che la fuga di notizie sulla triste sorte dei gattini è stata comunque mal digerita dal sindaco il quale, in una successiva riunione di giunta, ha detto di avere le idee chiare su chi spiffera le notizie alla stampa. “Ma, per fortuna, non ha tirato fuori le stecche degli ombrelli”, conclude il giornale.

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