In Sicilia si rompe (definitivamente) l’asse tra Pd e 5 Stelle: nessun sostegno M5S a Chinnici

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-08-22

Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha annunciato in una riunione su Zoom con i 5Stelle siciliani la rottura dell’alleanza col Pd nel contesto delle elezioni regionali 2022 in Sicilia. “In Sicilia il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l’isola”, queste le parole del leader pentastellato. …

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Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha annunciato in una riunione su Zoom con i 5Stelle siciliani la rottura dell’alleanza col Pd nel contesto delle elezioni regionali 2022 in Sicilia. “In Sicilia il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l’isola”, queste le parole del leader pentastellato. Poi, in un post su facebook, l’ex Premier ha spiegato: “Alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo. Sappiamo come è andata nella capitale: il Pd ha scelto l’agenda Draghi, rinnegando tutto il lavoro realizzato in direzione progressista durante il Conte II. Nonostante questo, in Sicilia abbiamo tentato fino all’ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie. Dal Partito democratico, però, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate”.

Nessun sostegno 5Stelle a Chinnici in Sicilia, Conte: “Insistenza dem per infilare impresentabili nelle liste”

Dunque, dopo le primarie di coalizione che avevano visto trionfare Caterina Chinnici (proposta dal Pd), tutto si è conluso in un nulla di fatto e la stessa Chinnici, secondo le indiscrezioni, starebbe pensando di ritirarsi dalla corsa per la presidenza della Regione. Giuseppe Conte ha aggiunto: “Siamo arrivati a questo paradosso: da una settimana c’è un’impasse dovuta all’insistenza dei democratici per infilare nelle liste esponenti impresentabili. Una posizione che ha messo in imbarazzo anche Caterina Chinnici, che è stata costretta a richiamare il Pd su questo punto: chi ha procedimenti penali pendenti deve restare fuori dalle liste. Per noi la questione è semplice: abbiamo sempre detto che saremo stati garanzia di profili impeccabili, al servizio dei cittadini. L’asticella del senso delle Istituzioni con noi è sempre alta, tanto sul versante nazionale tanto sul versante locale. Questi segnali che ci arrivano dagli amici del Pd non sono affatto incoraggianti. La Sicilia merita francamente di più. Ai cittadini abbiamo il dovere di trasmettere credibilità, trasparenza, passione. In una parola, fiducia: quella che sembra ancora una volta mancare. Questa nostra linea di condotta è una garanzia per i siciliani e per tutti gli italiani: saremo sempre dalla parte giusta”.

Fonti M5S chiariscono che Giuseppe Conte “non ha mai chiesto né ha mai avuto sondaggi sugli scenari elettorali siciliani tra le mani: la notizia per cui il M5S correrà da solo in Sicilia per vantaggio elettorale è falsa e costruita ad arte per deviare l’attenzione dalla questione politica che ha maturato la decisione, ovvero la questione dell’impresentabilità di alcune figure proposte dal Pd per la definizione delle liste”.

Rottura Pd-5Stelle in Sicilia: la reazione dei dem e della destra

Il Pd non ha ben digerito l’annuncio dei 5Stelle. Il candidato alle regionali del Pd in Sicilia Antonello Cracolici ha detto: “Alto tradimento! Non può che definirsi così l’abbandono dei 5 stelle della coalizione che avevano contribuito a creare, partecipando alle primarie e sottoscrivendo il patto di alleanza. Siamo ormai alla caduta di qualunque onorabilità che deve essere anteposta alle stesse strategie politiche. Si vuole colpire al cuore la speranza di un cambiamento fuggendo a poche ore dalla presentazione delle liste. Una sola parola: Vergogna”.

C’è chi invece ha preso molto bene la notizia della rottura dell’alleanza giallorossa in Sicilia, primo fra tutti il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè che, durante una conferenza stampa nella sede del partito a Palermo per presentare le liste azzurre per la Camera e il Senato, ha così commentato: “M5s e Pd vanno separati in Sicilia? La vittoria è abbastanza facile a questo punto”.

La situazione per il centrosinistra in Sicilia si fa dunque molto complicata. Ora rimane da definire chi sarà il candidato pentastellato per la guida dell’Isola: Barbara Floridia, ad esempio, è capolista nelle liste per il Senato e potrebbe essere sostituita da Nuccio di Paola. In ogni caso, la situazione è ancora da definirsi anche per il Pd e per Cento Passi di Claudio Fava, con quest’ultimo che potrebbe pure decidere per una discesa in campo personale.

 

 

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