Roma, i sei edifici da sgomberare nel 2019 (no Casapound)
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-03-03
Si comincia dall’ex scuola occupata in via Cardinal Capranica. Poi tocca a viale del Caravaggio
Ci sono sei edifici da sgomberare a Roma nel 2019 dopo quello del 69 di via Carlo Felice di proprietà della Banca d’Italia. Nella lista però non sarà data priorità a quegli immobili a rischio crollo o con problemi di staticità, o meglio questo non sarà l’unico requisito. Verranno soppesati anche gli interessi dello Stato che paga per quei palazzi su cui pendono sequestri cautelativi e altri provvedimenti dell’autorità giudiziaria: i conti sono salatissimi anche perché nella Capitale più di un immobile occupato è gravato dal provvedimento da molti anni. Da qui il cambio di passo e,di conseguenza, la rimodulazione delle priorità su cui intervenire. Spiega il Messaggero oggi:
Entrando nel dettaglio, per la fine di aprile si dovrebbe riuscire a liberare l’immobile di via Cardinal Domenico Capranica, un’ex scuola occupata nel 2001 liberata undici anni più tardi e poi rioccupata nuovamente. All’interno ci vivono circa 130 persone e nel corso degli anni le autorità hanno anche compiuto degli arresti per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. A seguire, entro la fine dell’estate, si punta a recuperare l’edificio privato in viale del Caravaggio.
Difficile stabilire quanti siano i reali occupanti, le stime provvisorie parlano di 300, forse 400, persone e per il momento l’VIII Municipio ha censito 60 nuclei familiari ma le verifiche sono ancora in corso. In questo caso il sequestro preventivo che grava sull’immobile risale al 2014.
E ancora:
Seguendo il meccanismo si procederà poi con l’ex scuola 8 marzo di via dell’Impruneta a Magliana (XI Municipio) dove vivono da anni circa 250 persone. L’edificio, che avrebbe dovuto ospitare un incubatore di imprese giovanili, è stato occupato a giugno del 2007. Da allora nessuno è riuscito a intervenire mentre il tempo e gli abusi compiuti dagli occupanti ne hanno minato le fondamenta.
È questo un edificio sul quale al sequestro preventivo si affiancano le criticità strutturali e il rischi ocrollo. Nell’elenco rientra poi anche l’ex clinica Valle Fiorita di via Torrevecchia (XIV Municipio) fallita nel 2011 e occupata poi l’anno seguente proprio perché rimasta vuota (da piano regolatore aveva una destinazione sanitaria).
Ci risiedono circa 100 persone ma anche in questo caso il numero non è certo. A chiudere la lista – che nelle prossime settimane sarà oggetto di nuove riunioni –l’ex palazzo Asl di via Antonio Tempesta, in V Municipio dove vivono 120 persone e il palazzo in viale del Policlinico 137 nel quale i lII Municipio ha già ultimato il censimento contando 117 occupanti.
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