Economia
Se anche Gianni Cuperlo vuole uscire dall'euro
neXtQuotidiano 26/10/2014
Dopo Fassina e Berlusconi è il week end degli annunci

Gianni Cuperlo vuole valutare l’ipotesi di uscire dall’euro. Così almeno avrebbe risposto ai militanti della Cgil che gli chiedevano un’opinione sul punto secondo il sito Rivieraoggi:
“Bisogna valutare l’ipotesi di uscita dall’euro”: così Gianni Cuperlo ha risposto ad alcuni manifestanti, nei pressi di Piazza San Giovanni, a Roma, dove è in corso la manifestazione della Cgil contro il decreto Jobs Act del governo Renzi, i quali domandavano quale fosse la sua posizione rispetto alla moneta unica.
Cuperlo, che non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sul tema ieri né lo ha fatto mai nei mesi precedenti, sembra ora voler cominciare a seguire la scia di Stefano Fassina, che ieri in un’intervista al Manifesto ha discusso di una fumosa possibilità di uscire dall’euro in accordo con la Germania. Ecco uno stralcio dell’intervista al quotidiano comunista:
Senza una correzione di rotta l’Europa andrà a sbattere, ma le condizioni per questa correzione non ci sono. Quindi dobbiamo preparare una soluzione cooperativa per il superamento dell’euro.
Superare l’euro non vuol dire cambiare politica economica, vuol dire cambiare moneta.
Vuol dire cambiare l’assetto monetario. Siamo franchi: non ci aspetta un graduale miglioramento delle condizioni economiche dell’Eurozona. Dopo sette anni di recessione siamo in stagnazione e dalla Germania non arrivano segnali di apertura. O siamo in grado di pensare a un piano B, o regaleremo l’Europa alle destre.
Rimane da capire come Fassina intenda convincere la Germania ad un piano “cooperativo” di superamento dell’euro, visto che non pare disposta ad un piano cooperativo per il suo mantenimento che, sulla carta, sarebbe persino più semplice. Curiosamente, anche Silvio Berlusconi ieri ha parlato di moneta unica e di condizioni per non uscire dall’euro durante un convegno di Forza Italia in Sardegna a cui è intervenuto telefonicamente.