Scuola: l’idea della mascherina per girare tra i banchi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-07-09

Il Comitato Tecnico Scientifico ha inviato un parere al ministero della pubblica istruzione in cui chiede che gli studenti indossino la mascherina per girare tra i banchi. Così i tavoli potranno stare più vicini e la distanza resterà garantita in quella che potrebbe essere una scelta che salverà l’agibilità di molte aule

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Nella querelle infinita sulle nuove regole per la scuola a partire da settembre c’è una novità: il Comitato Tecnico Scientifico ha inviato un parere al ministero della pubblica istruzione in cui chiede che gli studenti indossino la mascherina per girare tra i banchi. Così i tavoli potranno stare più vicini e la distanza resterà garantita in quella che potrebbe essere una scelta che salverà l’agibilità di molte aule. Spiega oggi Repubblica:

Un parere cruciale per le scuole di mezza Italia alle prese da giorni con una questione solo in apparenza burocratica: ossia se la famosa distanza di un metro “da bocca a bocca” debba essere considerata in modo “statico” o anche “dinamico”. In altre parole, se la distanza vada garantita solo al banco o anche quando i ragazzi si muovono tra le file. In quest’ultimo caso, evidentemente, i tavoli dovrebbero essere molto più lontani e proprio per questo le scuole di tutta Italia sono alla caccia disperata di spazi aggiuntivi per il milione e più di studenti che rischiano di restare fuori.

Il parere del Cts, non ancora ufficiale, da un lato preserva la sicurezza, grazie alle protezioni al volto; dall’altro consente ai presidi di salvare molte aule. Finora istituti e uffici regionali si erano mossi in ordine sparso, con scelte spesso contraddittorie. In Veneto, ad esempio, la distanza tra banco e banco non doveva essere inferiore a un metro, la lavagna doveva tare a 1,5 metri. L’Emilia Romagna suggeriva di disporre i banchi a scacchiera, la Liguria di prevedere 2 metri quadrati a studente e la Lombardia di calcolare lo spazio considerando anche le fasi di entrata e uscita dall’aula. «È una settimana che chiediamo se il metro da bocca a bocca debba essere statico o anche dinamico — afferma Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi — . Senza abbiamo le mani legate, non sappiamo quanti alunni entrino effettivamente nelle aule, quanti spazi e insegnanti in più occorrerebbero».

linee guida ritorno a scuola 14 settembre
Le linee guida per il ritorno a scuola a settembre (La Repubblica, 27 giugno 2020)

Ora manca il via libera ufficiale del ministero dell’Istruzione, che ha confermato di «essere al lavoro con il Comitato per dare più certezze ai dirigenti scolastici». Nel frattempo da Nord a Sud continua la caccia agli spazi.

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