Il primo giorno degli scontrini elettronici

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-07-01

Gli scontrini elettronici  debuttano oggi, primo luglio 2019. Ma per le sanzioni ci sarà ancora tempo

article-post

Gli scontrini elettronici  debuttano oggi, primo luglio 2019. Ma per le sanzioni ci sarà ancora tempo. Anche per la fatturazione elettronica  in vigore dall’inizio dell’anno il governo aveva optato per una moratoria di sei mesi, l’obbligo di fattura elettronica tra privati è operativo da gennaio, ma ancora non si sa quanto ha influito. Spiega oggi Il Messaggero:

Dal bollettino delle entrate tributarie dei primi quattro mesi del 2019 che il ministero dell’Economia ha diffuso all’inizio di giugno, emerge che le entrate derivanti dalle imposte indirette sono incrementate dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e che il gettito dell’Iva è cresciuto del 4,6% (+1.561 milioni di euro). Tuttavia, i tecnici di via XX settembre non si sbilanciano su quale sia stato l’effettivo impatto della fatturazione elettronica. Il Mef non parla di effetti positivi dovuti alle fatture digitali, ma si limita ad osservare che il risultato è legato soprattutto alla componente di prelievo sugli scambi interni che ha registrato una variazione positiva di 1.596 milioni, mentre è diminuito il prelievo sulle importazioni (-0,8%).

fatturazione elettronica
Fatturazione elettronica, come funziona (Il Sole 24 Ore, 24 giugno 2019)

Da oggi si attiverà anche il regime sanzionatorio della fatturazione digitale (per tardiva emissione si rischiano multe fino al 180% dell’Iva relativa all’imponibile). Grazie a fatture e scontrini digitali, il fisco 4.0 conta di recuperare quest’anno 2,3 miliardi di tax gap, per poi arrivare a un bottino annuo di 4 miliardi entro il 2021. Dei 2,3 miliardi previsti in entrata nel corso del 2019, 1,9 miliardi dovrebbero arrivare dalla fatturazione digitale mentre il resto dai corrispettivi telematici

L’evasione prodotta dalla mancata emissione di fatture, scontrini e ricevute fiscali è stimata attorno ai 15 miliardi di euro (erano 13 miliardi nel 2017). Il tax gap Iva, a quota 40 miliardi di euro nel 2018, lo scorso anno è aumentato di oltre 5 miliardi. L’avvio soft della trasmissione di scontrini e ricevute telematiche da parte di esercenti e commercianti con un volume d’affari superiore ai 400 milioni di euro (circa 200 milale attività coinvolte) crea suspense tra gli addetti ai lavori. Dal prossimo gennaio l’obbligo verrà esteso a tutti gli esercizi commerciali.

Leggi anche: ATAC: 50 bus nuovi e fermi perché il Comune sbaglia delibera

Potrebbe interessarti anche