La scomparsa di Borgonzoni e i sondaggi sull’Emilia-Romagna

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-31

La verace Lucia –la donna che vuole vincere l’Emilia-Romagna per consegnare a Matteo Salvini lo scalpo di Conte –sembra funzionare poco e male. E poi ci sono i sondaggi, nei quali il governatore uscente Stefano Bonaccini è in testa e prova ad allungare

article-post

Il Fatto oggi racconta la curiosa scomparsa di Lucia Borgonzoni dalla campagna elettorale in Emilia-Romagna mentre i sondaggi dicono che il vantaggio di Stefano Bonaccini nella corsa a governatore si sta ampliando:

La verace Lucia –la donna che vuole vincere l’Emilia-Romagna per consegnare a Matteo Salvini lo scalpo di Conte –sembra funzionare poco e male. Da una parte ci sono i sondaggi, nei quali il governatore uscente Stefano Bonaccini è in testa e prova ad allungare: l’ultimo è quello di Opinio Italia per la Rai, il candidato del centrosinistra è avanti di tre punti (46,5% a 43,5%). Dall’altra c’è un dato di fatto: la campagna elettorale in Emilia-Romagna la sta facendo, come al solito, Salvini in prima persona, mentre Borgonzoni è diventata marginale.

Tra gli altri, lo fa notare con una certa ferocia il reggiano Pier Luigi Castagnetti, ex parlamentare del Pd: “Si deve sapere cosa sta accadendo nella campagna elettorale in Emilia-Romagna –ha scritto su Twitter –. Borgonzoni non si presenta più ai comizi perché teme di fare gaffes. Manda avanti Salvini che parla al suo posto davanti a un suo manifesto”.

salvini borgonzoni bonaccini emilia-romagna sala - 4

Il ragionamento di Salvini, spiega il Fatto, è questo:

Per lui ogni voto è un referendum personale, a maggior ragione in Emilia-Romagna dove è difficile attribuire al candidato avversario una cattiva esperienza amministrativa: la Lega può vincere se vince Salvini. E Salvini può vincere se l’elettore ragiona sul governo nazionale, più che su quello regionale. COSÌ BORGONZONIsiè fatta di lato e il suo capo si è messo al centro della scena. Domenica Salvini ha dettato a tutti i candidati leghisti la linea della campagna elettorale.

Uno di loro ha incautamente lasciato alla mercé della stampa il suo foglio di appunti, svelando le direttive del segretario (che sono state pubblicate su Repubblica). Per esempio: “Parlare di Bibbiano con la clava”(non proprio una novità). Secondo: “Non discutere sul buon governo dell’Emilia-Romagna”perché “avvantaggia chi governa”. E ancora: “Non attaccare i 5 Stelle, stanno scomparendo”, ma “attaccare solo il Pd”. Poi “sorridere” e“portare solo i simboli della Lega”, visto che i rapporti nel centrodestra sono quello che sono. Paroladel leader,Borgonzoni non era nemmeno presente.

Leggi anche: Salvini decide di non portare più la Borgonzoni ai comizi e lei se la prende con Bonaccini

Potrebbe interessarti anche