Paolo Savona al posto di Tria?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-09-27

Il Messaggero: in caso di dimissioni del ministro dell’Economia al suo posto potrebbe andare il responsabile degli Affari Europei già rifiutato da Mattarella

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Mentre rimbalzano voci su improbabili dimissioni di Giovanni Tria, Il Messaggero si porta avanti con il lavoro e racconta che in caso di addio dell’attuale inquilino di via XX Settembre si scalda il ministro degli Affari Europei, già “rifiutato” da Mattarella:

Quel che è certo, è che Di Maio e Salvini dopo giorni di gelo tornano in sintonia. Sulla pelle del ministro economico. Vedere Tria scendere in trincea, ascoltarlo ricordare di avere «giurato nell’esclusivo interesse della Nazione e non di altri…» (vale a dire: leghisti e grillini), ha mandato su tutte le furie i due leader.

Così, nel pomeriggio, Di Maio ha chiamato Salvini: «Io punto al 2,4%, abbiamo molte cose da fare e vogliamo realizzarle. Tu cosa ne pensi?». La risposta del capo leghista è stato un “sì”: «Andiamo avanti come dici tu. Noi la riforma delle pensioni la vogliamo e non arretriamo».

savona tria

Un rapporto deficit-Pil al 2,4%, significa 15 miliardi in più rispetto all’1,6% indicato dal ministro qualche giorno fa. E tutti in deficit. Roba da spread alle stelle. Tant’è, che Di Maio e Salvini hanno messo in conto le dimissioni di Tria. Ma scongiurando la crisi di governo: «Al massimo diamo l’interim a Conte, poi si vedrà…».

L’ipotesi (azzardata): affidare anche solo una delega a Paolo Savona, per aggirare l’antica contrarietà di Sergio Mattarella. E che il prudente Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha suggerito di accettare la mediazione proposta da Tria: il 2%.

Leggi sull’argomento: «O Tria caccia i soldi o se ne va»

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