Sara Manfuso: la capolista del centrosinistra che rifiuta la candidatura

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-01-28

In un mondo di squali che si rivelano tali al momento delle candidature dopo essersi spacciati per sardine, non può non colpire in senso positivo il bel gesto di Sara Manfuso, ex modella che guida di un’associazione per i diritti delle donne (I Woman) che divenne piuttosto famosa dopo un’ospitata a Otto e 1/2 in cui …

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In un mondo di squali che si rivelano tali al momento delle candidature dopo essersi spacciati per sardine, non può non colpire in senso positivo il bel gesto di Sara Manfuso, ex modella che guida di un’associazione per i diritti delle donne (I Woman) che divenne piuttosto famosa dopo un’ospitata a Otto e 1/2 in cui parlò del suo rapporto con il deputato all’epoca uscito dal PD Alfredo D’Attorre e del suo essere profondamente renziana. La Manfuso era stata candidata da +Europa come capolista in Lazio2 all’interno della coalizione del centrosinistra ma, come scrive lei stessa sulla sua pagina Facebook, ha rinunciato a una candidatura che l’avrebbe certamente portata in Parlamento perché Alfredo D’Attorre, suo ex compagno e padre di sua figlia, sarà candidato nello stesso territorio per Liberi e Uguali.
SARA MANFUSO
“Certo, essere la capolista nella mia area territoriale di provenienza (mi sarei sentita un’aliena a essere catapultata altrove) – scrive lei su Facebook, alla faccia di chi approda a Sesto Fiorentino – sarebbe stata una gran bella opportunità ma, ancor più importante, è il rispetto per il padre di mia figlia (Alfredo D’Attorre, capolista Leu in Lazio2) e per la sua ventennale biografia politica che non può essere oggetto di un certo inevitabile “para-giornalismo” che si scatenerebbe”. Chapeau.

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