L’intervento complottista di Sara Cunial alla Camera che termina con “aglio e acqua santa” | VIDEO

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-05-05

Al termine della sua dichiarazione di voto sul decreto Covid la deputata complottista Sara Cunial ha tirato fuori in aula un bulbo d’aglio e una boccetta di acqua santa: “Statemi lontano, ho il mio kit di sopravvivenza”

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La deputata eletta con il Movimento 5 Stelle e poi passata al gruppo misto Sara Cunial, famosa per rilanciare spesso teorie complottiste e per la querelle avvenuta lo scorso dicembre sul divieto di ingresso a Montecitorio impostole vista la sua mancata vaccinazione, è tornata a parlare in Aula. Lo ha fatto in occasione delle dichiarazioni di voto sul decreto Covid, e al termine del suo “show” al microfono ha mostrato un bulbo d’aglio e una boccetta di acqua santa, il suo “kit di sopravvivenza”.

L’intervento complottista di Sara Cunial alla Camera che termina con “aglio e acqua santa”

Cunial ha ironicamente ringraziato le istituzioni italiane per l’atteggiamento avuto durante il picco della pandemia: “In questi mesi ho avuto tempo di riflettere e ora posso dirvi grazie di aver pensato alla salute dei cittadini e aver messo a disposizione di tutti cure efficaci e sicure, grazie per aver reso libera indipendente la ricerca, per la trasparenza nella divulgazione dei dati. I risultati sono incredibili e il benessere oggi grazie a voi dilaga”. Poi un passaggio polemico su chi – come lei – ha sfidato le regole stabilite in emergenza: “Chi dimostra di resistere va multato”. E sui medici no vax: “Grazie per averli radiati così sappiamo a chi rivolgerci”.

Cunial e le 160 interrogazioni contro i vaccini

La deputata ha anche rivendicato le 160 interrogazioni da lei presentate dal 2020 in poi “per fermare la somministrazione di veleni con danni irreversibili e 40 morti improvvisi solo durante le ferie pasquali”. Si riferisce ai vaccini anti-Covid, che hanno permesso di salvare milioni di vite in tutto il mondo. “Ci avete fatto comprendere che essere nati in Italia non è motivo di orgoglio – ha concluso – ma dichiarazione di sottomissione all’economia di guerra che comanda da sempre le nostre istituzioni. Non abbiamo più bisogno di voi, sottovalutate gli italiani se pensate di poterci fermare e piegare con le vostre condanne, multe e violenze”.

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