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E ora Salvini deve ingoiare anche il no di Draghi alla Flat Tax
neXtQuotidiano 09/02/2021
Quando sarà finita forse non rinosceremo più Salvini. Dopo la sua giravolta sul Recovery Fund, il mutismo sugli sbarchi, ora il “Capitano” deve rinunciare, se farà parte del governo Draghi, anche a uno dei suoi cavalli di battaglia preferiti. La Flat Tax
Quando sarà finita forse non rinosceremo più Salvini. Dopo la sua giravolta sul Recovery Fund, che pochi giorni prima, a suo dire, andava preso solo per la parte a fondo perduto, mentre da quando ha annunciato il suo sì al governo Draghi spiega “Preferisco essere nella stanza dove si decide come vengono usati i famosi 200 miliardi”, ora il “Capitano” deve ingoiare un altro boccone amaro. Il no alla Flat Tax di Mario Draghi.
E ora Salvini deve ingoiare anche il no di Draghi alla Flat Tax
Un parlamentare uscito dalle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato ha riferito: “Sulla progressività ha parlato in stampatello maiuscolo”, spiegando che SuperMario vuole “rimodulare le aliquote ma tenendo un sistema progressivo senza aggiungere nuove imposte. Insomma no all’ aliquota unica e flat tax”. Insomma tutto il contrario di quanto Salvini ha sempre proposto e annunciato. Non solo Draghi ha anche spiegato che l’evasione fiscale è un “male endemico” e che non può essere considerata un dato strutturale. Chissà se il leader della Lega adesso ha ancora voglia di dichiarare: “Chi sono io per dire no? Noi con Draghi non diremo non voglio tizio. A me piacerebbe che ci fossero tutti, che si mettesse l’interesse del Paese davanti all’interesse del partito. Mi dispiace che altri mettano veti, non è questo lo spirito di Mattarella”. Il numero uno del Carroccio è già rimasto muto di fronte all’ultimo sbarco della Ocean Viking. Riuscirà a mordersi la lingua anche sul suo cavallo di battaglia, la Flat Tax? Di sicuro già solo per questo c’è da dire grazie a Draghi.