Come Salvini mangia ciliegie mentre Zaia parla dei neonati morti all’ospedale di Borgo Trento a Verona

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-16

In questo video fatto circolare ieri dal Partito Democratico si vede Matteo Salvini che mangia ciliegie durante l’intervento di Luca Zaia che parla di quanto successo all’ospedale di Borgo Trento a Verona, dove tre neonati sarebbero stati uccisi dal batterio Citrobacter

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In questo video fatto circolare ieri dal Partito Democratico si vede Matteo Salvini che mangia ciliegie durante l’intervento di Luca Zaia che parla di quanto successo all’ospedale di Borgo Trento a Verona, dove tre neonati sarebbero stati uccisi dal batterio Citrobacter, come spiega Il Fatto Quotidiano:

Sul primo caso, quello di Nina, nata a Verona nell’aprile 2019 e deceduta a novembre al Gaslini di Genova dove i genitori l’avevano ricoverata per le ultime cure palliative, sta indagando la Procura del capoluogo ligure. La perizia fatta effettuare dal pm genovese (avvalorata da una consulenza della famiglia) ha portato ad individuare il “citrobacter” e a puntare il dito contro la struttura sanitaria veronese. Ma secondo le versioni dei rispettivi genitori, ci sarebbero altri due casi. Leonardo è morto lo scorso aprile a sei mesi. Il figlio di una coppia pakistana residente a Verona è deceduto la scorsa estate. Ma ci sono anche alcuni neonati che si trovano in stato vegetativo. Alice era nata sana lo scorso marzo, anche se prematura di 30 settimane, ma è poi stata colpita da danni neurologici. La stessa situazione riguarda un altro piccolo, anche se i casi in totale sarebbero una dozzina.

salvini ciliegie

Nel video si vede Zaia che dice che bisogna mettere in sicurezza l’ospedale e poi accendere la luce sulla vicenda per chiarire cosa sia accaduto visto che un’infezione ospedaliera in neonatologia non è una cosa di tutti i giorni: “Vogliamo capire quali sono state le cause, anche se non riusciremo a ridare la vita ai bimbi che si sono ammalati”.

Il quotidiano “L’Arena” ha raccolto la testimonianza di un’altra mamma: “Mia figlia ha il 70 per cento del cervello bruciato. È nata sana il 4 marzo, anche se prematura di 30 settimane. Adesso ha un grave handicap neurologico. È stata tra la vita e la morte più volte durante i lunghi mesi di ricovero in Terapia intensiva neonatale a Borgo Trento, ma ha tenuto duro ed è rimasta qui. È disabile, con un idrocefalo destinato a peggiorare, dolori e crisi epilettiche, bisognosa di riabilitazione, farmaci, assistenza totale”. Un atto d’accusa molto grave: “A mia figlia è stato tolto di diritto alla salute, perché in ospedale sapevano, quando sono andata a partorirla, che c’era questo Citrobacter e che tutti i piccoli erano a rischio. Eppure nessuno mi ha detto niente”.

Forse per Salvini vengono prima le ciliegie, del resto non è la prima volta che esprime la sua passione per questo frutto, come in questa foto di qualche tempo fa:

 

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EDIT ore 11,50: La Lega non prende benissimo la questione delle ciliegie e caccia fuori l’asso di bastoni: la bicchierata di Zingaretti a Milano prima dell’emergenza Coronavirus. Wow, gliele hai cantate!1!

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Peccato che non siano solo quelli del PD a lamentarsi. Ecco cosa pensano in Veneto: Come i fans di Zaia chiedono al governatore di mollare Salvini dopo la figuraccia sulle ciliegie

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