Come Salvini grida all’emergenza coronavirus e poi raduna 1500 persone a Genova

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-02-24

A causa dell’emergenza in corso per la diffusione del coronavirus, in ottemperanza all’Ordinanza di Regione Lombardia e del Ministero della Salute (che sospende manifestazioni ed eventi, ndr), tutti gli impegni di Matteo Salvini previsti a Roncadelle e a Lecco per giovedì 27 febbraio sono annullati e rinviati a data da destinarsi, ha fatto sapere poco …

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A causa dell’emergenza in corso per la diffusione del coronavirus, in ottemperanza all’Ordinanza di Regione Lombardia e del Ministero della Salute (che sospende manifestazioni ed eventi, ndr), tutti gli impegni di Matteo Salvini previsti a Roncadelle e a Lecco per giovedì 27 febbraio sono annullati e rinviati a data da destinarsi, ha fatto sapere poco fa la Lega in una nota. La stessa cosa ha deciso Matteo Salvini in Umbria, dove però non c’è ancora un caso di Coronavirus. Ma allora cosa è successo?

salvini toti rixi

Nulla di particolarmente strano quando si parla della Lega. È successo che ieri, nella Liguria in ballo per il virus, al padiglione Jean Nouvuel della Fiera di Genova si è presentato proprio Matteo Salvini, che ha radunato 1500 imprenditori per una cena di finanziamento del Carroccio. Il racconto del Secolo XIX:

Alla fine sono oltre 1.500 i prenotati, anche se qualche defezione dell’ultima ora c’è. Una cena che Francesca Corso, consigliere comunale del Carroccio ed infaticabile organizzatrice della macchina leghista, definisce storica. «Noi ce l’abbiamo messa tutta, è una cena di cui sentiremo parlare a lungo», racconta.

Ottanta euro per un posto a sedere nel padiglione Jean Nouvel e spezzare il pane con il “capitano”, solo trenta per i militanti. E nel partito giurano che la stragrande maggioranza dei contributi finirà a coprire le spese per il catering, la sicurezza e l’affitto del padiglione della Fiera. Il menù è rigorosamente incentrato sui prodotti tipici perché il personale, anche a tavola, è politico: antipasto di torte di verdura, gnocchi di patate al pesto e straccetti di brasato al barolo, tutto accompagnato da vini bianchi di cantine spezzine.

Insomma, non male come sottovalutazione dell’emergenza, no?

Leggi anche: Matteo Salvini: lo sciacallo zero del Coronavirus

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