Salvini chiede elezioni anticipate se il M5S non dovesse votare la fiducia al governo in Senato

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-07-13

Sulla possibile rottura del Movimento 5 Stelle in Senato sul dl Aiuti Matteo Salvini è categorico: “Se non votano la fiducia al governo si va a votare”

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Sulla scia di quanto lasciato intendere da Mario Draghi, anche per Matteo Salvini non c’è governo senza Movimento 5 Stelle: il leader della Lega, parlando in conferenza stampa di presentazione del dipartimento della protezione civile del partito alla Camera, ha rivolto un messaggio a Palazzo Chigi: “Non sarà la Lega a cercare responsabili, gruppi e gruppetti, se il primo gruppo del parlamento, i Cinque Stelle, dice basta, che basta sia”. Appena tre giorni fa però il segretario del Carroccio lasciava intendere che l’esecutivo avrebbe potuto continuare il suo corso anche senza i grillini: “Il governo Draghi rischia se non fa le cose” aveva detto in un’intervista a La Nazione-Carlino-Giorno. “Non mi interessano le dinamiche degli altri partiti di maggioranza, il governo va avanti se riesce a soddisfare le aspettative per cui è nato”. Il nodo è il voto di fiducia di domani in Senato sul dl Aiuti: se i grillini si comporteranno come fatto alla Camera, dove si sono astenuti, è probabile che il presidente del Consiglio torni al Quirinale per formalizzare la crisi di governo al Presidente della Repubblica.

Salvini chiede elezioni anticipate se il M5S non dovesse votare la fiducia al governo in Senato

A quel punto si aprirebbero diversi scenari: c’è la possibilità di un Draghi Bis, esclusa al momento dallo stesso ex presidente della Bce, oppure si vocifera di un esecutivo guidato dal ministro dell’Economia Daniele Franco che si occupi di portare a casa la legge di bilancio. Ancora, un riposizionamento delle varie forze in campo attualmente a sostegno della maggioranza. Già in giornata si conosceranno le intenzioni dei senatori M5S, dopo la riunione di Conte con il suo Consiglio nazionale. Dovesse essere rottura, è certo che dalla Lega partirà la richiesta di andare a elezioni.

“Non vedo l’ora che gli italiani possano tornare a dire la loro”

“Se una forza non vota il decreto della maggioranza fine, si va a votare. Se i Cinque stelle faranno una scelta parola agli italiani”, ha aggiunto Salvini, spiegando: “Ho ben chiaro che sapranno cosa scegliere al voto. Non vedo l’ora che gli italiani possano tornare a dire la loro”. “Altre robe strane le lasciamo perdere – ha concluso il segretario della Lega – anche perché governare con il Pd non è esercizio facile”. E rispondendo a un’intervista di Berlusconi alla Stampa, che ha tracciato un profilo atlantista e europeista per il prossimo premier: “La premiership del centrodestra? Facciamo decidere agli italiani”.

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