Come Salvini strumentalizza la morte di don Roberto Malgesini per fare propaganda sugli immigrati

di Mario Neri

Pubblicato il 2020-09-15

Don Roberto Malgesini è stato accoltellato a morte oggi a Como. Era molto conosciuto per il suo impegno verso gli ultimi, un “vero prete di strada”, ed è stato ucciso proprio mentre stava iniziando il suo giro di distribuzione delle prime colazioni. Sotto casa, nella canonica di San Rocco c’è ancora la sua Panda grigia …

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Don Roberto Malgesini è stato accoltellato a morte oggi a Como. Era molto conosciuto per il suo impegno verso gli ultimi, un “vero prete di strada”, ed è stato ucciso proprio mentre stava iniziando il suo giro di distribuzione delle prime colazioni. Sotto casa, nella canonica di San Rocco c’è ancora la sua Panda grigia con tutto il necessario. Probabilmente il sacerdote ha trovato l’omicida ad aspettarlo: era una persona che don Roberto conosceva, un senza tetto al quale forniva assistenza e con il quale pare fosse anche in buoni rapporti. Resta da capire cosa sia successo tra i due, perché non vi sarebbero testimoni dell’aggressione. Don Roberto è stato colpito da varie coltellate, quella letale al collo: il corpo era a una ventina di metri dall’auto, dove c’è un piccolo spiazzo in cui si trovano solitamente gli immigrati. Dopo avere ferito mortalmente il prete, l’omicida è andato a piedi a costituirsi alla caserma dei carabinieri, che dista circa 400 metri da San Rocco. L’uomo è un senzatetto di origini straniere con problemi psichici, come spiegano dalla diocesi di Como. Il vescovo Oscar Cantoni ha benedetto la salma di don Roberto prima che fosse portata via dagli addetti ai servizi funebri. Sul luogo del delitto, a pochi metri dall’ingresso della chiesa di san Rocco, si è formata una folla di fedeli, parrocchiani e immigrati. Molti non trattengono la commozione. “Dov’è il don? No, non può essere lui” dice un immigrato ad alta voce. La morte di Don Roberto è una tragedia che lascia senza voce. Ma quello che è successo c’entra poco con l’immmigrazione clandestina. Chi ha colpito Don Roberto si è costituito, e ha problemi psichici. Ma per Salvini è solo “un immigrato clandestino”:

salvini don roberto malgesini immigrato

Salvini, che spesso si mette in bocca il Cuore immacolato di Maria, che cita il Vangelo, che brandisce rosari, come può nascondere la parte di verità che proprio chi era più vicino a Don Roberto ha tenuto subito a precisare? Ancora prima che come politico, lui che si dice cristiano come giustifica quella che è una mancanza di carità verso un uomo morto mentre aiutava gli ultimi? Però mentre tace una parte di verità dice “una preghiera”

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Don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità di Milano con cui il sacerdote ammazzato ha collaborato nel periodo della sua creazione, usa delle parole diverse, chissà come mai: Davanti all’uccisione, avvenuta questa mattina a Como, di don Roberto Malgesini “non possiamo non pensare a quanto sia necessario continuare a prendersi cura delle persone più fragili, segnate anche dalla sofferenza psichica, che non possono essere abbandonate da sole sulla strada”.

EDIT: Fonti della Questura di Como riferiscono a AGI che “Non risulta né dalla documentazione medica che lo riguarda né dalle verifiche coi servizi sociali” che l’uomo che ha accoltellato Don Roberto avesse problemi psichici.

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