“Venduto”: fischi e lancio di pomodori per Salvini contestato a Torre del Greco

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-09-11

Il Capitano è stato costretto a parlare sovrastato da fischi, slogan, “vaffa” e il coro “Bella ciao” non è mancato neanche il lancio di pomodori. Salvini è riuscito a continuare il comizio solo per pochi minuti: solo 5 minuti e mezzo

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A Torre del Greco era attesa una pesante contestazione a Salvini. Ed è andata esattamente così. Il Capitano è stato costretto a parlare sovrastato da fischi, slogan, “vaffa” e il coro “Bella ciao” non è mancato neanche il lancio di pomodori. Salvini è riuscito a continuare il comizio solo per pochi minuti: solo 5 minuti e mezzo. Il leader della Lega, dopo essere stato a Pompei, doveva anche visitare le aree mercatali di largo Santissimo e passeggiare in via Salvator Noto, ma le condizioni ambientali – è stato organizzato anche un corteo composto da almeno un centinaio di manifestanti partito da piazza Santa Croce – hanno consigliato ai responsabili del servizio d’ordine di puntare direttamente al gazebo dove erano presenti già gli attivisti locali

I gruppi del collettivo «Casa del Popolo» sui social avevano già ieri fatto partire il tam tam per la contestazione al grido di «Torre non si lega». E nella cittadina erano stati fatti sparire, come norma antiterrorismo, i bidoni per la raccolta differenziata. È il senso del provvedimento notificato a cura dell’ufficio Ambiente ed Ecologia del Comune ai responsabili dei condomini di via Roma, via Salvator Noto, largo Santissimo, corso Vittorio Emanuele (tratto da villa Loffredo all’incrocio con via Vittorio Veneto) e via Vittorio Veneto (dall’incrocio con corso Vittorio Emanuele fino alla scuola Giovanni Mazza). Nell’atto si legge che ”ai fini delle vigenti normative sulla sicurezza dello Stato e del territorio” c’è necessità di ”attuare tutte le misure di prevenzione per il contrasto delle attività terroristiche”. Visto che ”la manifestazione è prevista in una zona del territorio cittadino”, si è deciso di informare i responsabili degli stabili interessati di ”non esporre i contenitori carrellati in dotazione nel periodo compreso tra le 21 di giovedì 10 settembre e le 24 di venerdì 11 settembre”. Qualora tale disposizione non sia rispettata, si può incorrere in ”una sanzione amministrativa che potrà essere comminata dagli organi competenti”. Per questa ragione i singoli residenti negli stabili interessati sono autorizzati ”a conferire al suolo, esclusivamente nel periodo previsto, i rifiuti prodotti”

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