Le proteste per Salvini a Napoli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-09-11

A Napoli e Torre del Greco imponenti misure di sicurezza in vista dei comizi che Matteo Salvini terrà oggi. strade chiuse al traffico, a soste e parcheggi vietati e linee autobus deviate

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Salvini arriva a Napoli e non solo. E la città viene blindata: per il comizio del leader della Lega oggi alle 18 in
piazza Matteotti sono previste misure di sicurezza che vanno dalle strade chiuse al traffico, a soste e parcheggi vietati e linee autobus deviate. Perché i contestatori saranno tanti. Anche a Torre del Greco

Le proteste per Salvini a Napoli

Ad esempio a Torre del Greco spariscono i bidoni per la raccolta differenziata. È il senso del provvedimento notificato a cura dell’ufficio Ambiente ed Ecologia del Comune ai responsabili dei condomini di via Roma, via Salvator Noto, largo Santissimo, corso Vittorio Emanuele (tratto da villa Loffredo all’incrocio con via Vittorio Veneto) e via Vittorio Veneto (dall’incrocio con corso Vittorio Emanuele fino alla scuola Giovanni Mazza). Nell’atto si legge che ”ai fini delle vigenti normative sulla sicurezza dello Stato e del territorio” c’è necessità di ”attuare tutte le misure di prevenzione per il contrasto delle attività terroristiche”. Visto che ”la manifestazione è prevista in una zona del territorio cittadino”, si è deciso di informare i responsabili degli stabili interessati di ”non esporre i contenitori carrellati in dotazione nel periodo compreso tra le 21 di giovedì 10 settembre e le 24 di venerdì 11 settembre”. Qualora tale disposizione non sia rispettata, si può incorrere in ”una sanzione amministrativa che potrà essere comminata dagli organi competenti”. Per questa ragione i singoli residenti negli stabili interessati sono autorizzati ”a conferire al suolo, esclusivamente nel periodo previsto, i rifiuti prodotti”. Nella cittadina sono previste le contestazioni considerate più a rischio. Ma le forme di protesta a Napoli e Torre del Greco saranno tante e variegate, racconta il Mattino:

«Saremo in migliaia – ha annunciato ieri Salvini su Facebook – stanno arrivando tante adesioni per partecipare. Per scegliere tra le chiacchiere dei De Magistris, dei De Luca dei Di Maio e la concretezza». Attivissimi i parlamentari campani che, anche dalla provincia, hanno organizzato vari pullman per portare il maggior numero di persone all’appuntamento. Quella di piazza Matteotti – o piazza della Posta, come preferisce la Lega appellarla, con l’edificio centrale costruito nel Ventennio mussoliniano con chiare forme architettoniche del razionalismo fascista – sarà la tappa conclusiva del tour del capo del Carroccio in Campania. In mattinata Salvini sarà a Pompei agli scavi anche per riconoscere il lavoro fatto dall’ex governatore, oggi candidato del centrodestra, Stefano Caldoro. Poi vari gazebo e piazze: a Torre del Greco, Gragnano, Eboli, Nocera Inferiore. Se si annunciano contestazioni a Napoli, non da meno sono state già programmate alcune iniziative anche nelle altre città toccate da Salvini. L’appuntamento più delicato sul piano dell’ordine pubblico si annuncia probabilmente a Torre del Greco si stanno organizzando le proteste. Attivi alcuni gruppi del collettivo «Casa del Popolo» che sui social hanno già fatto partire il tam tam al grido di «Torre non si lega». Con ironia si è attivata anche la compagnia «Il teatro di donna Peppa», sotto il coordinamento del regista Antonello Aprea, che sta organizzando una protesta teatrale: accogliere Salvini vestiti di nero, con tanto di bombetta e corniciello, alla maniera di Totò

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Intanto Matteo Salvini ha risposto a chi lo accusa di revisionismo per aver usato nei manifesti a Napoli il nome della piazza usato durante l’epoca fascista buttandola in caciara: “Hanno fatto polemica perché in un manifesto abbiamo scritto “piazza Matteotti a Napoli, ex piazza della Posta: ragazzi, siamo nel 2020 guardiamo avanti, è caduto il muro di Berlino, non torneranno il fascismo né il nazismo”.

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