“Sono ammirato dalla sua capacità di creare un frullatore in cui tutto si mescola”: la lezione di Augias a Salvini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-12-02

Corrado Augias sfotte Salvini che svicola da due domande di Bianca Berlinguer a Cartabianca iniziando i suoi infiniti elenchi: «Salvini dal vivo è impressionante. Sono ammirato dalla sua capacità di creare un frullatore in cui tutto si mescola. Dall’Ungheria ai cani per ciechi». E poi gli dà una bella lezione

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Vi ricordate quando Luca Bottura ha sfottuto Salvini parlando dei suoi infiniti elenchi, che allungano a dismisura i suoi discorsi senza aggiungere però niente alla sostanza dei suoi concetti? Ieri Corrado Augias a Cartabianca ha espresso la stessa critica con altre parole: «Salvini dal vivo è impressionante. Sono ammirato dalla sua capacità di creare un frullatore in cui tutto si mescola. Dall’Ungheria ai cani per ciechi», ha replicato.

Cosa stava dicendo il leader della Lega? Tutto comincia quando Bianca Berlinguer chiede a Salvini cosa ne pensa di Ungheria e Polonia, governate da “amici sovranisti”, che hanno messo il veto sul Recovery Fund e che non rispettano i diritti umani. Il “Capitano” svicola parlando della riforma dei decreti sicurezza in discussione alla Camera. Berlinguer gli ricorda che anche quando lui era al governo il primo decreto sicurezza era stato approvato a novembre 2018 mentre l’immigrazione non era un’urgenza, con poco più di 700 immigrati sbarcati contro gli oltre 5mila dell’anno precedente. Anche qui Salvini svicola abilmente parlando di banchi a rotelle e scuola, passando per i cani per ciechi perché le associazioni di volontariato devono essere soggetti IVA. A quel punto arriva Augias e stoppa Salvini, ricordando con quella frase che sta scappando da due domande, non rispondendo. “Vorrei riportarla alla domanda che le ha fatto Bianca Berlinguer. Lei ha detto ‘mi occupo dell’Italia’. Bene. Occuparsi della Polonia e dell’Ungheria oggi vuol dire occuparsi dell’Italia. Perché quel veto deve essere superato perché quei 200 miliardi possano arrivare. La signora Berlinguer ha detto che il veto di questi due paesi deriva dal fatto che loro non vogliono essere vincolati al rispetto dei diritti umani. Le faccio presente che quando c’è stata l’adesione di questi due paesi, e di tutti gli altri all’Unione Europea una delle condizioni era proprio il rispetto dei diritti umani”.

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