Anche Salvini attacca Pichetto Fratin: “Qualcuno vuole arrestare i sindaci, io voglio proteggerli”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-11-28

Ad indignarsi per le parole certamente fuori luogo di Pichetto Fratin sui sindaci, non sono stati solo i “diretti interessati”, ma pure membri stessi del Governo

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Avevano fatto infuriare l’Anci e il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale le parole del ministro forzista per l’Ambiente e per la Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, secondo cui la ricetta per combattere l’abusivismo edilizio (di cui si discute molto dopo il dramma di Ischia) è quella di “mettere in galera il sindaco e tutti quelli che lasciano fare perché i sindaci non devono lasciare costruire”. Adesso, ad indignarsi per queste parole certamente fuori luogo in un momento drammatico come quello attuale, non sono stati solo i “diretti interessati”, ma pure membri stessi del Governo che hanno preso prontamente le distanze dalle ardite affermazioni del loro “collega”.

Uno su tutti il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Matteo Salvini che, in occasione dell’evento “Lombardia 2030” in corso al Pirelli Hangar Bicocca, pur non citando direttamente Pichetto Fratin, ha detto: “C’è qualcuno che vorrebbe arrestare i sindaci, mentre io li vorrei proteggere e vorrei liberare i sindaci dalla burocrazia, perché su di loro gravano le maggiori responsabilità”.

La reazione di maggioranza e opposizione alle parole del ministro Pichetto Fratin

Ma non si tratta solo di Matteo Salvini. Accanto al silenzio stampa della Premier Meloni sulle discutibili dichiarazioni del suo ministro per l’Ambiente, c’è stata pure la reazione di evidente imbarazzo del ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto (FdI), che interrogato in merito a margine della presentazione del rapporto Svimez 2022 ha glissato: “Ero al convegno, non prendeva il telefonino”. Mentre a tentare una timida difesa di Pichetto Fratin ci ha pensato il ministro per la Portezione civile e per le Politiche del Mare Nello Musumeci (FdI), secondo cui “può capitare a tutti di essere fraintesi” dato che “viviamo ogni giorno sul filo del rasoio”.

Meno comprensiva la reazione dell’opposizione, con la deputata del Pd Ilenia Malavasi che ha tuonato: “Mentre ancora si stanno cercando i dispersi e cresce di ora in ora il numero delle vittime, il ministro Pichetto Fratin pronuncia parole gravissime. Questo è un Paese fragile a causa della cementificazione, dell’incuria e dello spopolamento dei nostri territori e semmai servirebbe una riflessione seria sul consumo del suolo, sugli strumenti necessari a impedirlo e sulla capacità di spesa in materia di dissesto idrogeologico, oltre che sulle continue sanatorie in materia edilizia. Non abbiamo bisogno, invece, delle parole superficiali di un Ministro che non sa di cosa parla. Quello che ha detto sulle responsabilità dei sindaci è gravissimo e il richiamo alla galera assolutamente inaudito: da quando il Ministro è diventato giudice di un tribunale che commina pene e sanzioni?”.

Mentre Osvaldo Napoli, ex forzista oggi nella segreteria nazionale di Azione, incalza: “I responsabili sono i condoni, non i sindaci”. E c’è pure chi è arrivato a sollecitare le dimissioni del ministro Pichetto Fratin, come il sindaco dem di Pesaro Matteo Ricci: “Il ministro non ha idea di cosa significhi fare il sindaco oggi. Il suo è un vergognoso tentativo di scaricare tutta la responsabilità di tragedie come quella di Ischia sui sindaci. C’è poco spazio per le scuse, si dimetta”.

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