Salernitana, la Figc boccia il trust di Lotito

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-29

Arriva ancora uno stop della FIGC all’iscrizione della Salernitana per la prossima serie A. Claudio Lotito, numero uno della Lazio, ha tempo fino a sabato per risolvere i problemi societari: secondo le regole della massima lega italiana nessun presidente può possedere due squadre all’interno del medesimo campionato. Sebbene il patron dei biancolesti non risulti formalmente …

article-post

Arriva ancora uno stop della FIGC all’iscrizione della Salernitana per la prossima serie A.

Claudio Lotito, numero uno della Lazio, ha tempo fino a sabato per risolvere i problemi societari: secondo le regole della massima lega italiana nessun presidente può possedere due squadre all’interno del medesimo campionato. Sebbene il patron dei biancolesti non risulti formalmente il proprietario anche del secondo club, sulla carta di Enrico Lotito, figlio di Claudio, e del cognato Marco Mezzaroma, nelle prossime ore sarà necessario un cambio di proprietà. Il perchè è presto detto. Il club granata societariamente è così composto: 50% proprietà Morgenstern e 50% Omnia Service. La prima è una società che fa capo per il 100% alla Memini di cui sono azionisti i tre membri della famiglia Mezzaroma, oltre il già citato Marco, ci sono anche la consorte di Lotito, Cristina Mezzaroma, e il padre Gianni Mezzaroma. E fino a qui in teoria non ci sarebbe nessun problema, se non il conflitto di interessi familiare. L’ostacolo vero però subentra con la seconda metà. Omnia Service, proprietà di Enrico Lotito al 100% è “parte correlata” nei bilanci della Lazio.

Lo stop della FIGC all’iscrizione alla prossima Serie A, Gravina rigetta il doppio trustee. Monza e Benevento spettatori interessati

Lunedì sera da via Salvador Allende a Salerno hanno inviato a mezzo pec il trust al presidente della FIGC Gabriele Gravina, un documento in cui la proprietà si impegna alla massima trasparenza attraverso la nomina di due figure di garanzia: i trustee. Soggetti in grado di gestire l’ordinaria amministrazione dell’azienda in attesa che si trovino degli acquirenti. Accordo prontamente rigettato dalla Federazione che aveva esplicitamente chiesto che fosse nominato un solo trustee, inoltre la Serie A era stata chiara: le procedure dovranno essere completate in sei mesi, e nella documentazione dovrà essere fatta una valutazione del club così da evitare che i proprietari possano in alcun modo speculare. Tre indicazioni mancanti nella documentazione inviata da Salerno.

Se entro le 20.00 di questo sabato il club non avrà chiarito la sua posizione societaria è verosimile che in Campania sponda granata non vedranno la massima serie quest’anno. Spettatori interessati sono il Monza di Berlusconi, arrivato terzo nella regular season e quindi primo degli eliminati nella corsa alla promozione diretta, e il Beneveneto del presidente Vigorito, disastrosamente retrocesso in una stagione che lo aveva visto realizzare un grande girone di andata e un tragico ritorno.

 

Potrebbe interessarti anche