Sabina Guzzanti e l’imitazione di Silvio Berlusconi “primo presidente donna” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-15

Sabina Guzzanti imita di nuovo Silvio Berlusconi a Propaganda Live. E con lo scenario che salga al Quirinale il video è tutto un programma

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Un grande ritorno a Propaganda Live con Sabina Guzzanti che torna nelle vesti di Silvio Berlusconi con la sua storica imitazione che in questa occasione ha raggiunto il risultato paradossale di lanciarlo come il “primo Presidente donna della storia italiana”. Ecco il video della sua geniale perfomance.

Sabina Guzzanti e l’imitazione di Silvio Berlusconi “primo presidente donna” | VIDEO

“Non sapete quanto è importante per me il vostro appoggio, mi sono sentito amato come ai tempi di ‘Meno male che Silvio c’è”, ha esordito la Guzzanti con il faccione di B. Ma subito dopo arriva la prima battuta straniante, con l’ex Cavaliere che ringrazia anziché Propaganda Live gli autori de L’aria che tira. E a quel punto l’apoteosi, la proposta “che la sinistra non potrà rifiutare”. Non si tratta di una testa di cavallo ma della “genialata”: “Io mi candido ad essere il primo presidente donna”. E da questa premessa paradossale scaturiscono altrettanto surreali conseguenze: “Nessuno mi potrà accusare di aver comprato i voti in parlamento. Come si fa a impedire a una donna di fare shopping?”. E tra minacce inventate che paventano scenari come quello di un’amnistia personale e la modifica della Costituzione sembra che Silvio-Sabina sia perfettamente consapevole di non avere nessuna possibilità. Ma non se la prende troppo anche se è dispiaciuto perché “sono diventati tutti seri” e ci si sarebbe divertiti con l’unico presidente che ha “un’ex che è fuggita con Paola Turci”. Berlusconi ha bene in mente chi sono i responsabili del suo insuccesso: “Vi trovo invecchiati” dice salutando senza però avere alcuna intenzione di mollare la presa. Come un Trump qualunque promette: “Mi ricandiderò tra sette anni”. E, sebbene la logica dica il contrario, in questo caso i confini tra arte e realtà potrebbero non essere così netti.

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