I giovani russi filo-Putin al centro commerciale con la Z sulla maglia che fanno il saluto al grido “Russia” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-10

Un video registrato in un centro commerciale russo mostra un flash mob di giovani sostenitori di Putin fare un saluto al grido “Russia, Russia”

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Giovani, belli, in salute, ma soprattutto al caldo e in un posto sicuro: i giovani filo-putiniani, riconoscibili grazie alla Z che campeggia sulle felpe che indossano, partecipano a un flash mob in favore di quella che il Cremlino vende ai russi come “operazione speciale” di liberazione dell’Ucraina, ma che nei fatti si sta dimostrando una guerra sanguinosa e totalmente ingiustificabile. A tempo, scandito da slogan in difesa della Russia, alzano il braccio in una sorta di “saluto” che evoca altre dittature di altri periodi storici.

I giovani russi filo-Putin al centro commerciale con la Z sulla maglia che fanno il saluto al grido “Russia”

È la “generazione Z” in salsa sovietica, quella nata e cresciuta nell’era digitale – esattamente come i coetanei occidentali – ma che per colpa di questa dipendenza dalla tecnologia è stata esposta fin dal primo momento alla propaganda di Putin, che governa il Paese dal 1999, praticamente il loro anno di nascita. A loro, come a tutto il resto della popolazione, le informazioni arrivano dopo essere passate per accurati filtri governativi: in Russia non è più possibile accedere a Twitter e Facebook, internet è controllato come in Cina, e gran parte degli abitanti – seguendo i pochi media che ancora trasmettono notizie dopo la legge bavaglio votata all’unanimità dalla Duma – è convinto della legittimità delle azioni in Ucraina. La tv di stato mostra le strade di Kyiv intatte e gli edifici del centro della capitale perfettamente integri, ma su Twitter è facile imbattersi in filmati atroci di distruzione, morte e sofferenza. Stride tremendamente con il video del centro commerciale russo quello del Nikolsky Mall di Kharkiv dopo i bombardamenti della notte tra l’8 e il 9 marzo: macerie, fumo e buio mentre oltre il confine si balla con una Z sul petto al ritmo “Russia, Russia”.

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