RT: l’indice di trasmissibilità nelle Regioni italiane e i nuovi focolai

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-07

Nel rapporto si legge che in quasi tutta la Penisola sono documentati «focolai di trasmissione attivi». Che cosa significa? «Parliamo di qualche unità per focolaio, al massimo qualche decina. Finché ci sono, sappiamo che il virus si trasmette ancora», spiega Demicheli

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Il Corriere della Sera oggi pubblica un’infografica di riepilogo dell’indice di trasmissibilità del Coronavirus SARS-COV-2 e di COVID-19 nelle regioni italiane comunicato ieri dall’Istituto Superiore di Sanità. Alcune regioni migliorano rispetto alla settimana precedente (18-25 maggio) e altre peggiorano. La Lombardia è passata dallo 0,75 allo 0,91, fanalino di coda in Italia. Stabili Piemonte, Trento, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto. Migliorano Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria e Valle D’Aosta. In peggioramento Abruzzo, Calabria, Marche, Bolzano, Puglia, Toscana. È da considerarsi,però, che quando il numero di casi in una regione è molto basso, focolai anche piccoli possono determinare temporanee oscillazioni di Rt anche con valori superiori a 1 (come avvenuto in Molise nelle scorse settimane), senza che questo rappresenti necessariamente un elemento preoccupante.

«È un quadro rassicurante —commenta Vittorio Demicheli, epidemiologo direttore sanitario dell’Ats di Milano e membro della cabina di regia nazionale —. I dati e la loro qualità sono migliorati. Il sistema è “credibile”: in tutte le regioni sono indagati ormai oltre il 90% dei casi, riusciamo a fare un tampone in meno di 5 giorni, il numero dei letti di terapia intensiva è ormai sufficiente. I contagi ci sono, ma diminuiscono, anche se non è ancora la settimana in cui possiamo tirare un sospiro di sollievo».

rt indice di contagiosità
RT nelle regioni italiane (Corriere della Sera, 7 giugno 2020)

Nel rapporto si legge che in quasi tutta la Penisola sono documentati «focolai di trasmissione attivi». Che cosa significa? «Parliamo di qualche unità per focolaio, al massimo qualche decina. Finché ci sono, sappiamo che il virus si trasmette ancora», spiega Demicheli.

L’ultimo in ordine di tempo è il focolaio individuato a Roma presso l’Irccs San Raffaele Pisana, con 31 casi di cui 9 dipendenti, 2 esterni e 20 pazienti. Il Messaggero riepiloga in questa infografica i nuovi focolai in Italia:

focolai covid italia
I nuovi focolai in Italia (Il Messaggero, 7 giugno 2020)

Leggi anche: Coronavirus: il focolaio della clinica San Raffaele in via della Pisana

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