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«Roma ha retto alla valanga di rifiuti»: l'autogoal del M5S sulla monnezza
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-01-07
Il M5S scrive sulla sua pagina Facebook che i cassonetti a Roma sono puliti ma la tv mostra quelli sporchi e basta. E arrivano le risposte infuriate dei cittadini
Mentre a Roma prosegue l’emergenza rifiuti più pazza del mondo il MoVimento 5 Stelle Roma sulla sua pagina Facebook pubblica uno status in cui sostiene che Roma abbia “retto alla valanga di rifiuti” e che i cassonetti sono in gran parte puliti:
Roma ha retto alla valanga di rifiuti che ogni anno, da sempre, invade tutte le città italiane nel periodo delle festività natalizie. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, oltre 1.000 tonnellate in più di rifiuti sono state raccolte e avviate a trattamento.
Roma ha oltre 60mila cassonetti per strada e per uno che straborda ce ne sono dieci puliti. Ma in TV ci va sempre quello pieno. Chissà perché.
Il Pd la campagna elettorale vuole farla sulla pelle dei romani. Ormai è chiaro a tutti. Ma attaccando Roma, attaccano sé stessi e la loro incapacità, ampiamente dimostrata nel tempo, di dare una gestione efficiente al ciclo dei rifiuti alla Capitale e alla Regione Lazio.
«Roma ha retto alla valanga di rifiuti »: l’autogoal del M5S sulla monnezza
Lo status si è però in breve tempo riempito di gente inferocita che è andata a far notare che la ricostruzione offerta dal M5S Roma è leggermente… di parte. “La situazione al X municipio (quartiere San Giorgio di Acilia) la situazione dei rifiuti è veramente vergognosa, secchioni stracolmi montagne di sacchetti a terra!!!”, dice Stefania; “A torre angela veramente stiamo affondando nei rifiuti vedete voi!!!!! Sono quasi due anni ci fosse stato un briciolo di cambiamento in questo municipio no ragazzi cosi non va bene sono dei vostri ma anche obbiettivo”, risponde Maurizio.
E ancora: “Non mi interessa la polemica politica: da quello che vedo nei quartieri che frequento la situazione non si può definire disastrosa ma senz’altro altamente insoddisfacente, soprattutto sul versante della raccolta differenziata e dello stato a volte allarmante dei cassonetti...dopo 2 anni speravo in qualcosa di meglio“, scrive Antonello; “State negando la realtà, che i cittadini vivono tutti i giorni. Vi state facendo solo del male. Sarebbe più intelligente ammettere il problema e affrontarlo seriamente. Una volta risolto vi arriveranno valanghe di voti”, aggiunge Mimmo.
“Uno che straborda ce ne sono 10 puliti? Maledico il giorno in cui vi ho votato . ma vi ricordate quando la cara sindachella sbeffeggiava il sindaco marino riguardo ai rifiuti?siete penosi. La scusa del PD non regge più,avete rotto le scatole voi e il PD. Basta!vergogatevi!”, fa sapere Osvaldo mentre Giovanni dice: “Nel quartiere dove abito , spinaceto, i rifiuti hanno invaso i marciapiedi ….proprio tutto sotto controllo non è”.
Negare, negare sempre e comunque, negare anche l’evidenza
La parte più divertente della vicenda è che c’è chi si dedica a cancellare i commenti che provano che è stata l’AMA a chiedere aiuto all’Emilia Romagna. Il tutto allo scopo di dare la colpa alla Regione Lazio per la situazione: “La gestione dello smaltimento è della Regione Lazio che non ha mai pianificato il problema scaricando sulle città, e Roma è una metropoli di dimensioni impressionanti. La sindaca ha sollecitato Zingaretti per la soluzione del problema e la regione ha dovuto necessariamente far richiesta ad altre disponibili a ricevere i rifiuti in eccedenza. Ci sono molti articoli di giornale al riguardo”, scrive qualcuno.
Anche se c’è chi dice che Roma non è poi così sporca: “Beh da quello che leggo tutta Roma e piena di rifiuti come mai io non ho visto tutta questa monnezza o sono le persone indecenti che buttano dove capita o ci sono quartieri di serie a e quartieri di serie b decidete anche i video che postano nei post ci sono cassonetti vuoti e strade pulite o mentono anche nei video”. Ma Girolamo non è d’accordo: “Siete come gli altri. Bugie a non finire! Chiedete ai romani!”. In ogni caso la parola d’ordine è negare, negare tutto, negare anche l’evidenza: a Roma i cassonetti sono puliti, è tutto a posto, non si vede più nemmeno un topo.
La nota dell’assessora Montanari
E infatti poco dopo il post arriva anche una nota su Facebook dell’assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari, che in effetti aveva dichiarato di non aver mai visto un topo a Roma qualche tempo fa, che conferma la linea dello status del M5S: “A Roma il sistema di raccolta ha tenuto, pur di fronte all’impennata di produzione dei rifiuti del periodo natalizio. Siamo intervenuti riportando le situazioni di criticità alla normalità. Le polemiche non ci interessano e soprattutto non interessano ai cittadini”.
“Nel rispetto della normativa abbiamo attivato tutte le azioni necessarie a mantenere in sicurezza Roma, a partire dall’accordo con diverse regioni nel rispetto dei principi di prossimità ed economicità come vuole la legge. L’Emilia Romagna è rientrata in un profilo di misura cautelativa. E di certo la sottoscritta non ha mai contattato aziende, tanto meno in Emilia Romagna, perché non rientra nei miei compiti istituzionali, come invece falsamente ha dichiarato qualcuno. In pochi mesi stiamo recuperando anni persi, decenni di ritardi. La vera risposta ai problemi di Roma sta nella programmazione che stiamo attuando sia per quanto riguarda la raccolta che l’impiantistica. Sulla raccolta stiamo procedendo a tambur battente, sull’impiantistica anche“, conclude. Ma anche il post di Pinuccia Montanari non riscuote grandissimo successo: “Ma veramente dice? Ma si rende conto che siamo sommersi dall’immondizia ovunque??? Ma come si fanno a dire queste cose? Ma perché perdete tempo a pubblicare queste slide inutili invece di pensare a come risolvere il problema, visto che a Roma siamo in PERENNE EMERGENZA immondizia???? Io sono sconcertato dal vostro atteggiamento”, scrive Emiliano. “Quindi la spazzatura 4/5 giorni per strada quando finira?? Se vuole può controllare tutti i pagamenti ama regolari, magari parecchi che scrivono qui sono evasori totali..grazie per la sua risposta….”, aggiunge Fabrizio.
“Invece di tenere il sedere al calduccio e sparare stronzate, esci dal guscio e fatti un giro in periferia fra i cittadini per percepirne l’umore; sono partito i 22 dicembre scorso, per tornare ieri, nulla è cambiato a Tor Sapienza e penso anche nelle altre periferie, c’è purtroppo la stessa immondizia ammucchiata intorno ai cassonetti dello scorso anno con qualche cumulo in più”, chiude Franco.