L’azzardo “molisano” della A.S. Roma

di Erennio Ponzio

Pubblicato il 2018-07-25

Cos’hanno in comune Qatar, Corea del Sud e Molise? Nemmeno con sforzi disumani o con ricorso a scienze numerologiche si riesce a scovare analogie. Disastroso il tentativo con i numeri dei residenti per chilometro quadrato: la più piccola regione del Mezzogiorno, con un misero 69, soccombe pure nei confronti di Stati celebri per i deserti, …

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Cos’hanno in comune Qatar, Corea del Sud e Molise? Nemmeno con sforzi disumani o con ricorso a scienze numerologiche si riesce a scovare analogie. Disastroso il tentativo con i numeri dei residenti per chilometro quadrato: la più piccola regione del Mezzogiorno, con un misero 69, soccombe pure nei confronti di Stati celebri per i deserti, il Qatar ne ha infatti tre volte di più.

L’Associazione Sportiva Roma è però riuscita a realizzare la straordinaria alchimia: i tre sponsor del prossimo anno ostentano quartier generali a Doha, Seul e Campobasso. Le linee aeree dell’emirato, Qatar Airways, servono i cinque continenti connettendo oltre 150 destinazioni al giorno e vantano un rating di cinque stelle assegnato da Skytrax. Il Qatar, del resto, è una delle prime economie dell’intero Medio Oriente grazie principalmente alle risorse energetiche (che costituiscono oltre la metà delle entrate statali) e figura tra gli Stati con il reddito pro-capite più alto al mondo.

La Hyundai, da parte sua, è una delle principali multinazionali asiatiche del settore auto. Interbrand ne ha collocato il marchio al 35° posto della classifica dei “Best global brands”. Solo in Italia, con una rete di 115 concessionarie, vende circa 60mila vetture all’anno. Nel calcio assicura sponsorizzazioni a livello globale (Fifa e Uefa, dal 1999).

E la pasta La Molisana? Qui qualche tifoso comincia a storcere il naso. Certo, i soldi son soldi. Ma il pastaio di Campobasso viene dalla sponsorizzazione del Benevento calcio, transitato dalla serie A alla B dopo un primato non proprio esaltante: aver perso le prime quattordici partite di fila. Lo stesso marchio lo scorso anno è stato sponsor del Campobasso calcio in serie D ed ora la squadra del capoluogo molisano naviga in cattivissime acque: proprio nei giorni scorsi i tifosi hanno pesantemente contestato il sindaco.

roma sponsor la molisana

C’è poi un problema di genere: i migliori ricordi dei tifosi giallorossi sono legati ad un altro marchio di pasta, la Barilla. Il logo dell’azienda emiliana è rimasto sulle maglie della Magica per ben tredici anni, fino al 1994. In quel periodo la Roma ha conquistato il suo secondo scudetto (1983), ha vinto ben tre coppe Italia, ha disputato una finale di coppa dei campioni e una di coppa Uefa (per quanto amare), ha ottenuto due secondi e due terzi posti.

Certo, a differenza dei due loghi internazionali, la partnership con La Molisana non prevede il logo sulla maglia. ma a bordo campo, nelle aree ospitalità dell’Olimpico, nella casa della Roma a Trigoria e su altri supporti. Ma la pillola è solo indorata. A sostenerlo, tra l’altro, sono i tanti molisani che risiedono a Roma e che sono stati contagiati dal tifo giallorosso: sul sito della loro associazione, Forche Caudine, mettono in guardia: se l’effetto “sannita” si farà sentire, stile Benevento, s’ingolferanno di “nostalgica pasta Barilla”. La guerra alimentare in salsa giallorossa è solo all’inizio.

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