La fine che ha fatto il consigliere di Fratelli d’Italia che consigliava “gargarismi di pis…o”

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-05-04

Rocco Leone, consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Basilicata, si è autosospeso per due settimane per scusarsi dopo essere finito nell’occhio del ciclone per la frase sessista contro l’assessora Donatella Merra. Ma in molti continuano a chiedere le sue dimissioni

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Con una lettera al Consiglio regionale della Basilicata Rocco Leone, componente dell’assemblea in quota Fratelli d’Italia finito nell’occhio del ciclone per la frase sessista rivolta all’assessora alle Infrastrutture Donatella Merra “le ho consigliato i gargarismi di pisello”, si è autosospeso per due settimane, rinunciando agli emolumenti.

“In vista della prossima convocazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale – ha scritto il consigliere di FdI – nonostante nel mio contegno non si ravvisino gli estremi delle previsioni di cui al comma quinto dell’articolo 59 del Regolamento interno del Consiglio regionale, comunico l’intenzione di astenermi, a titolo di autocensura, dalla partecipazione alle sedute del Consiglio e delle Commissioni per due settimane a decorrere dalla data di ieri, rinunciando ai corrispondenti emolumenti”

La fine che ha fatto il consigliere di Fratelli d’Italia che consigliava “gargarismi di pis…o”

Non parteciperà ai lavori delle commissioni né a quelli dell’assemblea. In una nota diffusa nella serata di ieri aveva fatto ammenda per le vergognose parole pronunciate: “Quanto accaduto mi ha profondamente segnato. Esprimo le mie più sentite e sincere scuse all’assessora Merra, a cui mi lega un rapporto di assoluto e reciproco rispetto, che sono certo sappia benissimo che non volevo in alcun modo mancarle di rispetto né istituzionale tantomeno personale. Sento di dovere delle scuse anche alle donne, alle mamme, ai lucani tutti che mi hanno scelto quale loro rappresentante”. Parole che non sono bastate ad evitargli le richieste di dimissioni, alle quali Leone spera di poter rispondere con un’autosospensione senza rinuncia allo stipendio. Le scuse non sono bastate nemmeno ai sindacati regionali di Cgil, Cisl e Uil che ieri hanno manifestato in piazza per chiedere una presa di posizione della leader nazionale Giorgia Meloni, “unica donna a capo di un partito in Italia”.

Il silenzio di Giorgia Meloni sulle parole di Rocco Leone

Ma dai vertici nessuna dichiarazione. C’è soltanto un post nel quale Meloni si lamenta di una presunta “macchina del fango contro me e Fratelli d’Italia”. “Tra articoli falsi, mistificazioni, parole mai pronunciate e ricostruzioni al limite del fantascientifico – scrive la leader di FdI – tutto è fatto per tentare di mettere all’angolo il primo partito italiano e l’unica opposizione a questo governo”. Non è chiaro se si riferisca alle parole di Leone, ciò che è sicuro è che il consigliere le ha pronunciate e si sono sentite perfettamente. Agevoliamo fornendo “il girato completo”, in attesa di una presa di posizione.

 

(immagine di copertina: profilo Facebook Rocco Luigi Leone)

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